E' morto Steve Jobs. Sicuramente una persona con idee brillanti. Pace all'anima sua. Ma io non voglio parlare di lui. Per giorni ne parleranno i media. All'infinito. E forse è giusto così.
Io invece voglio parlare di altri, dei vivi. Voglio ricordarmi di loro prima che sia tardi. Perchè spendere parole, gesti, monumenti, solo alla morte di una persona che li vale? Perchè, farlo solo quando non può più esserene vivo protagosnista?
Non sarebbe più bello, così come accade per il Nobel, dimostrare ad una persona la nostra stima, il nostro affetto, quando ancora possiamo leggergli negli occhi la commozione per la nostra gratitudine?
Chi di voi ha atteso troppo, per dire ad una persona, "grazie", "ti voglio bene", "ti stimo"? Quel troppo che poi ti fa rimpiangere di non averlo fatto "in tempo"...
Così oggi io esprimo la mia gratitudine a chi mi ha creato; a chi mi ha guidato nella crescita; ai miei genitori, ai capi scout; ai miei insegnanti; ai miei amici di adolescenza e a quelli di oggi. A mia moglie e ai suoi genitori per averla fatta così; ai miei nonni; a mio fratello, ai miei zii e cugini. A tutti quelli che hanno riempito e riempiono la mia vita.... a quelli che mi hanno aiutato in momenti difficili, a chi mi è ancora vicino. A tanti... E anche se non li raggiungerà, preferisco comunicare il mio grazie (ora che sono vivi) anche a De Gregori, ai Pink Floyd, ai Dire Straits, a Stefano Benni, a Bill Gates, a chi studia per il progresso della scienza e dell'anima....
Per ultimo, a comprendere il tutto, grazie a Dio.
E a te, lettore: grazie! Con l'invito a fare, da oggi, le tue manifestazioni di stima e gratitudine a chi hai ancora la possibilità di abbracciare.
Quello a de gregori mi è piaciuto un sacco... i miei capisaldi musicali sono lui e i negramaro :) zumpa
RispondiEliminaGrande Sergio :) Carlotta
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