venerdì 14 ottobre 2011

Nell'ora più oscura - Alberto Zuccalà




Ci sono persone a cui vorrei dire "Ti aspetto", chiedergli di venire con me, tra le età delle fanciulle dei boschi, dove ogni filo d'erba non conosce l'ombra di un'altra solitudine, nè acqua venuta giù dal cielo per sbaglio come i ventri delle madri perdonati da Dio. Eppure le labbra sì immergono nelle cerniere chiuse e silenziose delle anime, e non s'aprono al ritoro fecondo dei baci convessi, chiamati per caso alla porta e alla lotta, di un'antica e misteriosa follia.



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