venerdì 21 ottobre 2011

Scacciapensieri - mariagrazia

Lungo il  ritorno a L’aquila la pioggia ci ha fatto compagnia . In viaggio tutti diventiamo dei bambini con  gli occhi appesi al finestrino.  La  differenza tra loro e i grandi  si può leggere come una moneta le cui facce, opposte, rappresentano lo stupore  e la malinconia o meglio, la capacità di lasciarsi stupire e il desiderio che qualcosa stupisca  ancora sbucando dalle gole  delle montagne , da un tramonto infuocato o da un mare che segna l’orizzonte…E  poi lo scorrere  veloce dei paesaggi  regala un volo  di liberazione che inizia sussurrando ’’Lascia  tutto dietro. Questo momento è per  te!...Stupisciti!’’.  Se a questo aggiungi  il potere lavante della pioggia  che picchietta , scorre e cancella potresti rischiare di stupirti davvero! Oggi credo  di aver fatto una ‘’scoperta  metereologica’’. Mi ha sorpreso un fenomeno che non ho mai visto prima : l’acqua scava le nuvole  e ricompare come righe verticali, sotto di esse. Quasi a volersele portare via. Lasciare casa mette sempre un po’ di tristezza.  Ce l’avrò  fatta a lasciarmi sorprendere?…o forse il Cielo, leggendo quella tristezza, ha voluto sorprendere me per  regalarmi il sereno? Chissà!...Vorrei  tanto, per un secondo, esser tornata bambina!

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