martedì 18 ottobre 2011

Sentirsi parte - Sergio Paolilli Treonze

"Guarda che forza! Ma ti rendi conto di cosa è capace di fare?"  
Domenica mattina, ore 8.45, camminavo su un sentiero con mia moglie. Sarà che sono scout da sempre e che sono cresciuto all'aria aperta; sarà che mi piacciono le scienze e le ho studiate...  sarà che...  
Non so, ma ci deve essere un motivo per cui, passando davanti ad una roccia in cui tenace riesce a fare breccia una radice, io non riesco a non fermarmi a guardarla con stupore ed ammirazione.
Ci deve essere un motivo per cui sono felice quando cammino in montagna e sento il freddo secco e pungente dell'aria mattutina sul viso, e il profumo della mentuccia. Sono felice quando mi stendo su un prato e, guardando il cielo, mi inebrio occhi e naso dei colori e dei profumi della natura. Ci deve essere un motivo per cui il sapore delle fragoline raccolte dopo 4 ore di cammino su un sentiero mi sazia per ore ed ore, e la vista delle rocce che portano il segno della forza della natura nelle loro pieghe contorte mi lascia senza fiato. La bellezza di un albero secolare è parallizzante. La forza dell'erba  che spunta tra l'asfalto, il verde che si riprende le città, è un miracolo.

Forse è che mi sento piccolo, piccolissima parte di questa immensa bellezza della natura. E del disegno di Dio. E in me entra la serenità.

4 commenti:

  1. Ho provato lo stesso stupore andando a lezione stamattina alle 8 e attraversando il viale alberato con la palla di luce che sbirciava tra gli alberi ;) Really well done! Carlotta

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  2. a me mette sempre tanta noatalgia... sia la montagna che il mare. sarò malato. bo. però è ispiratrice. ........caaaaaaamalutuuuuuuuuuuuuu.... cama lutu lutu.. cama lutu wandaaaansiiii... ;) zumpa

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  3. nuuuuuu staiiii booooonuuuuuuuu :D Carlotta

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  4. Naaaturejaaaaa, natu rejaaaa Waaandaaaasiiii....

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