sabato 29 settembre 2012

FORlife Onlus su Facebook - Alberto Zuccalà


All'indirizzo http://www.facebook.com/pages/ForLiFe-onlus/226809195260 potete aggiungere il vostro "MI PIACE" su facebook, alla pagina fan di "ForLife Onlus" e partecipare e sostenere le tante iniziative. ForLife è un sogno pensato "per gli altri". Uno di quelli che in tanti anni ha visto distendere il sorriso bianco dei bimbi dell'Africa e non solo.

Visita il sito: www.forlifeonlus.info

venerdì 28 settembre 2012

Intervista a Luca Bussoletti - Alberto Zuccalà



CHI E’ LUCA BUSSOLETTI?
Un grafomane che declina la sua ossessione per la scrittura in qualsiasi forma gli dia sollievo.

IL 24 MAGGIO E’ USCITO “IL CANTACRONACHE”, IL TUO ULTIMO LAVORO MUSICALE. TITOLO ORIGINALISSIMO CHE INVOGLIEREBBE A SEGUIRE TE PER NON COMPRARE PIU’ IL GIORNALE LA MATTINA O VEDERE IL TG IN TV. COSA CONTIENE QUESTO LAVORO: CRONACA BIANCA, NERA, ROSA… ?  COME LO DESCRIVERESTI?
Ci sono tutti i colori della cronaca. Il titolo nasce dal fatto che le mie canzoni raccontano quello che mi (e ci) accade intorno. C'è l'amore ma anche il precariato, la fuga dei cervelli, la sindrome di Peter Pan e così via...

IL RICAVATO DELLE VENDITE DEL CD ANDRA’ IN FAVORE DI AMNESTY INTERNATIONAL. COSA TI LEGA DI PIU’ A QUESTA ORGANIZZAZIONE RISPETTO AD ALTRE?
Ho avuto la fortuna di conoscerne umanamente le risorse ed ho sposato, oltre alle sue cause, anche le sue persone. Patrizia Vita e Riccardo Noury, che mi hanno seguito, sono speciali.

COM’E’ CAMBIATO DAL PRIMO LAVORO INTITOLATO “E’ SOLTANTO UN SALTO NEL VUOTO” IL BRAVISSIMO LUCA BUSSOLETTI?
Anagraficamente. E da qui, a scendere, tutto il resto. Credo che il tempo sia una penna che ogni giorno scrive storie su di noi. Io ho la capacità di leggerle e trasformarle in canzoni.

NELLA CANZONE “A SOLO UN METRO”, INSERITA NELL’ALBUM, DUETTI CON IL GRANDE DARIO FO. CHE EMOZIONE TI HA SUSCITATO QUEST’INCONTRO E COME NASCE UNA RARA FORTUNA DI TALE PORTATA?
Nasce dall'umanità di Dario Fo. Ci siamo incontrati durante la promozione del docufilm “Tutti giù per aria” di Francesco Cordio e da allora l'ho importunato fino ad arrivare ad una collaborazione. Avrebbe potuto evitarmi, come fanno i vippetti in Italia coi colleghi, o uccidermi, come avrei fatto io, e invece...

RACCONTARE SE STESSI PER RACCONTARE IL MONDO. E’ QUESTO IL RUOLO CHE DEVE RICOPRIRE IL CANTAUTORE?
Non so se è il suo ruolo in assoluto, per me sì.

HAI MATURATO UN SACCO DI ESPERIENZE LIVE. QUALE, TRA TUTTTE, E’ STATA LA PIU’ CARICA DI SIGNIFICATO ED EMOZIONE?
L'ultimo concerto è quello che mi spaventa di più e più mi emoziona. Non ho serate preferite perchè si cresce anche molto quando gira tutto storto. Fortifica. Sarei ipocrita però a non ammettere che, quando la gente canta le tue canzoni, è davvero bello.

TRA UN DISCO E L’ALTRO CONTINUI A SCRIVERE O RIMINCI DOPO AVER CHIUSO UN CAPITOLO? 
Non smetto di scrivere da quando ho iniziato a farlo in prima elementare. O era dopo?

GIORDANO SANGIORGI, PATRON DEL MEI DICE DI TE “Nella nuova ondata della leva cantautorale degli anni zero, Luca Bussoletti si distingue per il suo approccio originale, una visione attuale e un costante e indispensabile  impegno culturale, sociale e civile”. 

COSA SOFFRE DI PIU’ LA NOSTRA EPOCA E LA NOSTRA SOCIETA’?
E' pieno di gente che dice di non interessarsi della politica come fosse un hobbie al pari del modellismo. Non saperne nulla di politica, invece, è come ignorare chi dorme e mangia in casa tua!

HO UNA COPIA DI “IL CANTACRONACHE” PER UNA TUA DEDICA. COSA MI SCRIVI?
Grazie per aver investito soldi nella mia musica. Costa meno della benzina e spero ti porti molto più lontano.


PER CONTINUARE AD INCONTRARE LA MUSICA DI LUCA BUSSOLETTI: 

twitter.com/lucabussoletti  www.facebook.com/bussoletti

mercoledì 26 settembre 2012

Dove.... - Zoè



Dove vado senza te..
..senza quegli occhi sapor del cielo
..quella pelle che viene dal mare
....dopo tutta la dolcezza e i nostri errori
e le risate e la bellezza e l'amore
ma dove vado se non ci sei tu?

Vento che sussurra ricordi
tu che mi accarezzi la mano
una telefonata inaspettata
il tuo volto così bello che mi guarda....

Dove vado senza te....
..senza quella gioia e insieme quel coraggio per la vita
dopo tutto l'odio lanciato addosso.. 
e dopo aver fatto l'amore con la poesia dei nostri cuori
non posso lasciarti così..
....non puoi far finta che non sia nulla...

anche se entrambi fingiamo
di poter fare a meno l'uno dell'altro
e ci ripromettiamo ogni volta di non cercarci...
..non facciamo altro che vederci e rivederci.....
perché soli l'uno senza l'altro..
....non sappiamo stare amor mio....






martedì 25 settembre 2012

Sempreverde - Paolo Cos

Guardando loro penso all'amicizia, quella che lega, che distende, che sorride. Quella che a 40, a 50, a 60 anni non sfiorisce mai. C'è qualcosa che nonostante le foglie d'autunno resta, sempre. Sarà così che l'avrà intesa il cielo, come fiamma che riscalda o come acqua che rinfresca. Sempreverde la ideò, come rami di un sol tronco, che tendono alla luce per dare frutto.

lunedì 24 settembre 2012

Novara 27 Settembre 2012 CONCERTO PER LA VITA: AMEDEO MINGHI PER FOR LIFE - Alberto Zuccalà

Dal sito di FORlife:

"Il Maestro Amedeo Minghi ha accettato di tenere un Concerto per For Life. L'evento si svolgerà presso il teatro Coccia di Novara  il 27 di Settembre 2012  e l ' incasso sarà devoluto ai Progetti: L' Acqua per lo Ospedale di Humuchu e  "L'orfanotrofio di Mijomboni". Il Concerto sarà dedicato ad un "Uomo Venuto da Lontano" nel ricordo di Giovanni Paolo II. , infatti l'orfanotrofio è stato dedicato proprio al Papa Polacco. Nell' occasione  saranno  festeggiati i primi cinque anni di For Life con un patto di Amicizia tra i Popoli e saranno consegnati i Premi For Life per l'anno 2012.  Il  Concerto è organizzato in Cooperazione con Il Rotary Val Ticino di Novara GRAZIE a tutti , sarà una serata "indimenticabile".

Visita il sito: www.forlifeonlus.info

domenica 23 settembre 2012

Volo in campo - mariagrazia



 
 
A Campovolo  non c’ero e, al di là dei nobili e indiscutibili intenti di questa bellissima  iniziativa, mi sono chiesta  se un evento così fosse davvero l’espressione dello spirito Italiano. Meglio ancora, l’espressione dello spirito umano. Infatti da qui  prende spunto una riflessione sul modo in cui  doniamo  qualcosa per gli altri nelle infinitesime situazioni  che la vita ci pone di fronte. Mi chiedo se quello che facciamo non si riduca poi  semplicemente ad essere  quello che tutti vorremmo che fosse pur sapendo che non lo è. La realtà è che sono un po’ stanca delle parole al vento, delle ipocrisie, delle facciate, delle bizzocherie e  delle azioni sbagliate ( o peggio sbadate).  Proprio oggi il cuore si ferma davanti alle parole di un Dio che mi invita a servirlo nei più piccoli. E penso ai miei piccoli, a  quanto mi sia sentita piccola anch’ io e mi chiedo perché la carità del cuore io l’abbia sempre vista in troppi pochi occhi…E allora che si fa? Campovolo o volo in campo?

Da qui - Alberto Zuccalà

(Ph: Alberto Zuccalà)



T'immagino passeggiare per queste strade. Vedere le finestre dei balconi, senza chiederti che ora si sia fatta intorno a te. Prendere il viale della stazione e credere. Credere che la vita non sia fatta solo di momenti belli solo passati, ma sia capace di crearne di nuovi. All'imporovviso. E proprio quando tu non vuoi. Non vuoi più.

Intervista a Monia Cafiero - Alberto Zuccalà


CHI E’ MONIA CAFIERO?
Monia sono io, una ragazza apparentemente piena di sè ,ma è solo uno scudo che nasconde un’anima fragile…..sono goliardica da sempre, ma solo in contesti dove mi sento a mio agio,dove posso esprimermi liberamente,confrontandomi con altre menti colorate allenate artisticamente.

TI OCCUPI DI BODY PAINTING, COME MAI LA SCELTA DI DIPINGERE SUL CORPO E NON SU ALTRI MATERIALI COME LA TELA, IL LEGNO, IL VETRO ECC… ?
Perché semplicemente non sono una pittrice, ma un’estetista,amo truccare.

COME INIZIA LA TUA ESPERIENZA CON LA PITTURA? COSA TI ISPIRA MENTRE DIPINGI?
Questa passione è nata grazie a due miei ex docenti della scuola di estetica ,non so se posso citarne qui i nomi.. tre anni fa mi hanno chiesto di partecipare ad una sfilata e così per gioco,ho truccato il corpo di una modella…ho provato un’emozione simile a quella di una bimba che colora nel suo quaderno per la prima volta. Ho sempre truccato delle ballerine e modelle, sempre per puro divertimento, ma l’emozione che ho avvertito colorando un corpo è stata un ritorno al passato. Ora lavoro pensando ad una tematica che potrebbe essere attinente con la location dove vado ad esibirmi abbinando musica colori modelli o ballerini.

CHE MOMENTO STORICO STA PASSANDO “IL CORPO” NELLA NOSTRA SOCIETA’?
Il corpo nella nostra società è un biglietto da visita in movimento,purtroppo i mass media non ti “elevano” se non sei lo stereotipo di immagine dell’ ultimo trend, e nel caso servisse un’attrice brutta,c’è sempre da lavorare con il trucco;)Ciò che più mi preoccupa è che questo pensiero fa da specchio alla nostra società e quotidianità,se sei bello lavori altrimenti resti a casa; vi racconto solo uno dei miei piccoli aneddoti del mio passato: ero in giro per il veneto,per guadagnarmi la pagnotta cercavo lavoro come “bar women” (barman non mi si addice )feci il colloquio con la titolare del bar,bella donna 50enne bionda e appariscente… esito del test? Negativo,per via delle mammelle bloccate in seconda.

COSA TI APPASSIONA DEI LIVE CHE ORGANIZZI?
Mi appassiona organizzare questo tipo di spettacoli perché racchiudono varie forme d’arte, musica, canto, danza, colori…nutrimento mentale e quindi vitale per me.

PER CHI O CON CHI TI PIACEREBBE LAVORARE UN GIORNO?
Per chi mi piacerebbe lavorare?bhè.. avrei un centinaio di nomi disponibili… anche se una persona in particolare mi è molto a cuore perché l’ho vista crescere e arrivare.. e la mia stima le è rimasta accanto anche quando non era nessuno,ma il nome non ve lo dico,gli altri potrebbero offendersi eeheehehhehe,dai si scherza un po’..

RISPONDENDO A QUESTE DOMANDE QUALE MUSICA METTERESTI IN SOTTOFONDO?
Uhmmm vediamo…come sottofondo,in questo momento mi viene in mente un brano di nicco verrienti,gli artisti mangiano albicocche.

C’E’ QUALCHE GRANDE PITTORE CHE TI APPASSIONA IN MODO PARTICOLARE?
Ce ne sono diversi,ne cito uno già conosciuto giusto per rendere l’idea,Andy Warhol.

PITTURANDO UNA DEDICA, COSA MI SCRIVERESTI?
A te che mi hai violentato la “zucca” regalandomi un arcobaleno di pace.







PER CONTINUARE AD INCONTRARE ANCORA L'ARTE DI MONIA CAFIERO:  Pag.uff.fb/tw monia cafiero

Dalla Terra Santa - Marco Volpe


Sette giorni in Terra Santa. Sette giorni con i piedi sul suolo che da duemila anni abbraccia e custodisce le tante contraddizioni di una Storia che lì ha intessuto legami di ineguagliabile spessore. Sette giorni in compagnia di una straordinaria miscellanea di sguardi, emozioni, sensazioni e odori che ripercorrono a ritroso il destino di ogni uomo, intrecciandosi tra Cristianità, Ebraismo e Islam, ognuno alla ricerca del proprio cammino.
Sette giorni in compagnia del Signore: dal vento costante e lieve di Nazareth alle acque tranquille del Lago di Tiberiade alla calura pietrificata del Deserto di Giuda allo splendore di Gerusalemme. Dal Monte degli Ulivi all'orto del Getsemani al Monte Tabor e a quello delle Beatitudini tutto respira del Suo stesso respiro, mescolandosi col nostro là dove sotto la Croce ha disegnato sulla Via Dolorosa il vero riscatto. Cieli immensi, tramonti infuocati, pietre immote...tutto parla della nostra Salvezza.
Questa è la Terra Santa oggi, un angolo di geografia che amo definire 'Geografia dello Spirito'.
Questa è la Terra Santa oggi, una pagina in continuo divenire, che nessuno osa chiudere, ma dove ognuno ha impresso il proprio nome e lasciato la propria preghiera."

giovedì 20 settembre 2012

ForLIFE onlus - Alberto Zuccalà


Se guardi dentro un sogno, e ci credi davvero, e quel sogno ha il sè il miracolo grandioso di farsi "per gli altri", non passa giorno che il paradiso non faccia festa per te. ForLIFE onlus è un sogno di questo tipo: un sogno pensato "per gli altri". Uno di quelli che in tanti anni ha visto distendere il sorriso bianco dei bimbi dell'Africa.
E' meraviglioso sentire addosso l'entusiasmo delle persone che impegnano una parte della loro vita in questa meraviglia. Viviamo in un momento epocale in cui lo spazio e il tempo "per l'altro" sono soffocati, se non addirittura, in certi casi, cancellati dalle nostre agende severe, ripiene di lavoro e anemiche di relazioni umane. ForLIFE diventa perciò un polmone aggiunto per tutti. In cui vivere e ritonificare quel sempre più attuale, lungimirante, grandioso, dolcissimo e spesso dimenticato "amalo! Come te stesso". 
C'è differenza nel morire, e nel morire per l'altro. La croce di Gesù, a tal proposito, è uno spartiacque di un'unica e preziosa qualità. Per tutti. E per la vita. For Life (appunto!).

Il blog del Clan del Tendone, s'impegnerà a far da amplificatore, attraverso i suoi canali, alle iniziative sempre interessanti e originali di FORLIFE, volte alla raccolta fondi per i numerosi progetti realizzati e in via di realizzazione dell'onlus stessa. Per ulteriori informazioni:

www.forlifeonlus.it

mercoledì 19 settembre 2012

Prezzi e corsi - Alberto Zuccalà

(Ph: Alberto Zuccalà)


Oggi, passeggiando, notavo tutti i negozietti del centro. Alcune vetrine son davvero sistemate bene. Ce ne sono un sacco. In uno d'abbigliamento mi han colpito i manichini senza testa. Quasi a voler "depersonalizzare". 
Quello dei biscottini tipici invece profumava da fuori (avrà il forno dietro!). 
Le persone, come sempre, più fuori che dentro ai negozi. 
Mi piace la gente. Piace il via vai di chi passeggia. Mi dà compagnia. Chissà se come me si chiedono "Ma i prezzi delle cose come li stabiliscono?". "Riuscirò mai a comprare qualcosa da qui?". 

martedì 18 settembre 2012

Dovresti vedere - Paolo Cos


Dovresti vedere quando mi ascolta. Non mi osserva e basta, lei mi ascolta. Penetra nella carne per far compagnia all'anima. Entra nelle iridi per avvicinarsi ai miei pensieri. 
E in me resta fino a spezzarmi il respiro, quando fragile il suo sorriso, sa essere tempesta. Ai suoi capelli di seta e alle sue dita sottili lascerò i miei silenzi, possa lei germogliarli nel grembo fertile di ogni suo sguardo. Finchè nel petto sentirò ancora quel battito, riconoscerò che è lei, e lei soltanto.


UN PEZZO DI TORTA PER TUTTI - Il clan del tendone (lo staff)


OGGI IL TENDONE SPEGNE LA SUA PRIMA CANDELINA! 

Abbiamo iniziato questa nostra esperienza esattamente un anno fa. L'intento era quello di creare un luogo comune dove far convergere le nostre esperienze di scrittura, i nostri pensieri e i progetti di tanti artisti che hanno tra le mani un progetto. Ad un anno abbiamo raggiunto un numero di visualizzazioni stratosferico. Segno che la nostra idea piace e funziona. A voi tutti il nostro grazie più vero da parte del Clan del Tendone (Alberto, Antonella, Aida, Federica, Marialuisa, Sergio, Antonio, Roberta, Mariagrazia, Zoè, Paolo, Carlotta, Marco e Marzia.)

Sincerità - Marco Rizzato




Cercai la sincerità come un bambino cerca un nuovo gioco, ma senza far rumore. Nella serenità e nell’ascolto vi sono molte verità, basta saperle custodire. Nella speranza che un giorno, la mia mente, le possa cogliere dall’albero della memoria come ricordi maturi di un magnifico passato.

Da Tampere (Finlandia) parte 1 - Vincenzo Limosani



Oggi ho avuto la riconferma di quanto sia bella la libertà e la vita. Stare nella stessa aula con Spagnoli, Tedeschi, Americani, Giapponesi e tanti altri ancora di tutto il mondo, ridendo e scherzando con loro, è stata una delle più belle esperienze che ricorderò per sempre. La vita è bella!!!


lunedì 17 settembre 2012

Intervista a Mario Lombardi - Alberto Zuccalà



CHI E’ MARIO LOMBARDI?
Mario Lombardi è un attore mimo innamorato della danza. Il suo essere dichiaratamente gay pur avendo una lunga esperienza etero, il suo amore per la ricerca continua nelle arti e per la musica techno pur essendo ormai vecchio, lo porta a stare sempre in equilibrio instabile fra tutto. Il Lombardi nasce come attore poi attraverso gli studi conosce il mimo e lascia definitivamente la parola, poi con l’amore per la ricerca nella danza, porta nel suo mimo il teatro danza di Pina Baush, ora da tanti anni, unisce la sua arte a quella danza moderna giapponese chiamata BUTOH che appunto lui reinterpreta in chiave mimica. Vive a Firenze, laureato in Storia del teatro e dello Spettacolo, ha pubblicato due libri, insegna teatro, espressione corporea e mimo in scuole pubbliche e private, palestre e centri culturali, crea e produce i suoi spettacoli, esibendosi a volte con ballerine diverse a seconda dell’ubicazione della città ospitante o utilizzando gli allievi stessi del master. Ha fatto corsi e spettacoli nel carcere minorile, per ragazzi down, nelle scuole. Come animatore ha creato performances per inaugurazioni di musei, negozi, manifestazioni pubbliche e private.

COME NASCE LA PASSIONE PER IL MIMO?
Mario era convinto da sempre di essere UN GRANDE ma dopo ogni spettacolo ( a 18 anni già professionista, iscritto all’E.N.P.A.L.S ), non gli tornava che i suoi amici stretti gli dicessero solo “ Bravo! “, allora gli altri cosa pensavano? Ha lasciato allora una carriera sicura anche economicamente per ricominciare tutto, utilizzando ‘ la parola del corpo ‘, per lui molto più vera e subito dopo, quei suoi amici sono tornati in camerino con le lacrime agli occhi vomitando finalmente la loro verità ‘ Cavolo! Non pensavo che fossi così bravo! Sei un grande! ‘,.

Un'altra spinta l’ha avuta dall’insegnamento diretto di uno dei più grandi registi che la Storia del Teatro Italiano ha avuto, ORAZIO COSTA, ( maestro di Gabriele Lavia, Monica Vitti ecc) che con il suo metodo mimico pur indirizzato alla voce, utilizzava il corpo per arrivarci. Ecco il Lombardi, attraverso quel metodo, ha capito che la sua meta era a mezza strada!

COSA PORTI PREVALENTEMENTE IN SCENA NEI TUOI SPETTACOLI?
Dipende dal periodo storico! Come attore classico i costumi di scena, come mimo classico calzamaglia nera e trucco, come clown diversi vestiti molto eccentrici e luccicanti che ricordano il film ‘ I CLOWNS ‘ di Fellini, come artista Butoh la nudità. Ecco nel Butoh gli oggetti sono veramente cambiati, quasi tutti naturali, sabbia, acqua, sassi, rami... ma poi anche luci strane, sangue finto, veli.

CHE RUOLO E SIGNIFICATO HA PER UN MIMO “LA PAROLA” PARLATA? 
Quando si parla di mimo, la gente comune immagina il volto bianco ed un pazzo che cerca di spiegarti delle cose con i gesti non potendo parlare! Errato! Quella è pantomima della quale era maestro il grande Marcel Marceau ( la pantomima ovviamente è una mia tecnica che non rinnego mai ). Il mimo è semplicemente un attore ( o un ballerino mancato ! ).. che predilige il linguaggio del corpo a quello della voce. Poi io non amo gli scompartimenti stagni, se devo usare la voce perché è giusta usarla, non sto zitto perché sono un mimo, ma sinceramente non ne sento mai il bisogno, meglio un respiro forte, dei suoni gutturali, dei respiri parlati!

TU SEI ANCHE BALLERINO: IL BALLO PUO’ ESSERE CONSIDERATO LA FORMA DINAMICA DI UN MIMO?
Magari fossi un ballerino! No! Ho studiato un po’ di danza ma non sono un ballerino, la danza ha dei suoi codici troppo stretti per me, ma dall’altra parte, ti apre anche altre strade. Su questo concetto vorrei esporre un mio parere personale...... forse è più facile fare il ballerino che il mimo ( ovviamente non parlo della parte fisica ma di quella espressiva e comunicativa ), perché il danzatore può continuare un movimento astratto mentre il mimo deve per forza comunicare qualcosa anche se io stesso spesso vado nei simbolismi, ma devo sempre comunicare in ogni secondo, il ballerino può anche piroettare o saltare seguendo il ritmo musicale senza per forza comunicare tutto!

SEI UN APPASSIONATO DELLA LA DANZA BUTOH GIAPPONESE. COSA LA CARATTERIZZA RISPETTO ALLE ALTRE?
Inizio a parlare della cosa che amo di più! Il Butoh nasce in Giappone alla fine degli anni sessanta come rivolta ai canoni occidentali, quell’Occidente che gli aveva REGALATO Hiroshima.. quindi con l’antitesi a quei canoni, nasce il Butoh. La danza occidentale è dinamismo... qui lentezza o staticità, di là proiezione al cielo... qui alla terra, di là visi candidi e pieni di vita... qui visi grotteschi, di là un vero inno alla vita... qui alla morte, di là si raccontano storie... qui si parla semplicemente di vita e di morte..... PER ME il butoh e’ l’unica arte che un ipotetico extraterrestre potrebbe capire vedendola, si parla di feti... non piu’ di uomini e donne, ma dell’essere umano, dell’universo dove lui sta, delle sue paure e dei suoi sogni.

HAI UN SOGNO NEL CASSETTO?
Ovviamente!!!!!! Creare una mia compagnia stabile ed essendo di Firenze, portare un mio spettacolo al teatro Comunale di Firenze.

CON CHI TI PIACEREBBE LAVORARE UN GIORNO E IN QUALE PARTE DELL’ITALIA O DEL MONDO?
Con i miei maestri LINDSAY KEMP e USHIO AMAGATSU dei SANKAI JUKU

COS’E’ LA BELLEZZA?
Questa è la domanda più bella per ora, per stare al gioco, non leggo le domande successive e quindi l’ho scoperta ora! La bellezza è gli occhi di un animale che ti sta salutando mentre muore, è.. L’IMBARAZZO, è il sorriso di una persona che hai reso felice anche per poco, è l’esteriorità dell’emozione quando esce allo scoperto, è quello che ci emoziona... sempre!

DELLA TUA TERRA QUALE FOTOGRAFIA PORTERESTI SEMPRE CON TE?
Quella di un cucciolo di animale

SE TI CHIEDO UN AUTOGRAFO CON DEDICA, COSA MI SCRIVI?
Cerco sempre di scrivere qualcosa di speciale che colpisca, di solito spero di conoscere un attimo quella persona affinché nella dedica ci sia qualcosa anche di suo.

                                                                                                                                                          
PER CONTINUARE AD INCONTRARE MARIO LOMBARDI:

http://youtu.be/AQTu-obPahU 
http://youtu.be/0ZiyaSPLYBE 
http://youtu.be/ZO-dymHYVcg
http://youtu.be/nGIIO8XsE24 http://youtu.be/vw99qMCbDD0 
http://youtu.be/RRDPXpYNgZM
http://youtu.be/1pW3h7LLtw8  
http://www.facebook.com/video/video.php?v=188451457864046 
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000975793975&ref=tn_tnmn
 http://youtu.be/sOgLJ_HTgx0

Ma Hitler bambino lo mangiava il gelato? - Sergio Paolilli Treonze



Un'estate con poche ferie, dedicate al servizio educativo scout, mi lascia con questa domanda:”Ma Hitler da bambino com'era? Lo mangiava il gelato? Come giocava con i suoi amici? Che pensavano di lui i suoi insegnanti, genitori, gli adulti che con lui hanno avuto a che fare?”
Perché quando sei educatore, non puoi non pensare che i bambini con cui oggi giochi, a cui trasmetti valori, saranno quelli che domani decideranno del mondo; e allora non puoi non chiederti se sei davvero capace di intercettare e valorizzare caratteri e capacità che un domani potranno esprimersi in persone geniali, o disagi e problemi che origineranno persone sole, capaci di fare male a se stessi e agli altri.
Non puoi non chiederti se stai lasciando spazio a situazioni future di cui la tua coscienza, se non altri, ti chiederanno ragione.

Il maestro elementare di Hitler si sarà mai dato pace?

domenica 16 settembre 2012

Genesi - Paolo Cos

L'indifferenza è la madre della divisione.
La divisione è la madre della solitudine.
La solitudine è la madre dell'infelicità.
L'infelicità non può essere madre, ma solo una zitella acida.
In fondo è più facile convivere con chi resta nel buio, piuttosto che con chi a luce accesa si ostina a non voler aprire gli occhi.


Borgo antico - Alberto Zuccalà

(Ph: Alberto Zuccalà)

Arrivi e non conosci nessuno e dopo dieci mesi hai più del tuo solo cuore con cui ti accompagnavi il primo giorno. 
Alla fine le strade diventano tante per tutti. Chi parte per Tampere, chi per il nord, chi per l'ultimo esame... eppure c'è un momento, c'è un solo momento in cui tutto è benedetto. E' coincidente. E' eterno. 
Saremo scarpe lontane. Su marciapiedi asfaltati da foglie diverse, ma in questo modo, i confini che ci apparterrano non sapranno mai di orizzonti ristretti. Mai.

sabato 15 settembre 2012

Sotterranei perroniani - Alberto Zuccalà



E' successo che all'indomani sarei partito.
L'indomani era già qualcosa di nuovo che non permetteva stanchezza.
Non ho ascoltato il concerto di Simone. Ho fatto in tempo a salutarlo. Ho festeggiato con ritardo il suo "la dichiaro dottore in..." consegnadogli un ricordo. Poi ho lasciato tutto. Sotterranei. Chitarra. Matteo. Cristina. Guido. Le carte e i ringraziamenti di Simone  sulla sua tesi (per me).




venerdì 14 settembre 2012

Intervista ad Elisa Genovese - Alberto Zuccalà


CHI E’ ELISA GENOVESE?
Una studentessa determinata, socievole ma, ahimè, un po’ testarda. Dall’età di 5 anni amo sfilare, fare shooting fotografici, recitare, suonare il pianoforte e sempre da quell’età nutro il sogno di entrare a far parte del mondo dello spettacolo. Da quest’anno ho voluto provare l’esperienza dei Concorsi di Bellezza, raggiungendo interessanti traguardi: eletta MISS PADANIA PIEMONTE 2012; MISS ELEGANZA SILVIAN HEACH PIEMONTE VALLE D’AOSTA con l’accesso alle prefinali nazionali di MISS ITALIA; finalista nazionale MISS MONDO LA SFIDA ITALIANA; finalista nazionale di MISS MODA FASHION (ancora da disputare la finale). A mio parere la partecipazione ai concorsi è stata positiva perché ho fatto nuove esperienze di vita, allargando la mia cerchia di amicizie, confrontandomi con culture e realtà nuove, conoscendo nuovi luoghi come, per esempio, il Salento, che mi ha particolarmente affascinata sia per la terra che per gli abitanti. Inoltre, a seguito di questi, sono stata invitata per fare da madrina ad eventi sportivi-culturali e, soprattutto, ho avuto l’opportunità, lo scorso agosto, di affiancare l’affermata presentatrice Rossella CARRISI dividendo il palcoscenico con Gianni IPPOLITI all’evento “IL PREMIO TERRE DEL NEGROAMARO”, svoltosi a Guagnano. Un’altra mia passione è lo sport che pratico anche da piccina; amo lo sci ma soprattutto il nuoto tanto che lo scorso anno ho conseguito il brevetto di assistente bagnante. 


HAI PARTECIPATO AL CONCORSO DI MISS ITALIA 2012. COM’E’ NATA QUEST’ESPERIENZA? UN SOGNO DA BAMBINA? 
MISS ITALIA era uno dei miei sogni nel cassetto, sin da quando ero bambina! Quest’anno il cassetto si è aperto ed il sogno si è avverato. Finalmente mi sono potuta iscrivere, ho fatto il casting, le selezioni provinciali, regionali e sono riuscita ad arrivare a disputare la semifinale nazionale a Montecatini Terme, dove purtroppo mi sono fermata. Comunque sia andata è stato un successo che rimarrà sempre nei miei ricordi. Poi le mie nonne mi dicono sempre: “ Se si chiude una porta …si aprirà un portone!!!”

COS’E’ LA BELLEZZA?
La bellezza, concordando con alcuni pensieri filosofici antichi, è il modo di presentarsi agli altri e di esistere; bello non è soltanto il corpo ma il principio armonico ed equilibrato che lo fa essere tale, secondo uno stretto rapporto tra interiore ed esteriore. Solo così la bellezza potrà esprimere sensazioni, stati d'animo cioe' qualcosa di estremamente soggettivo. E poi … non è proprio la “bellezza che salverà il mondo?”.

QUALE MISS DELLE EDIZIONI PASSATE T’INCURIOSISCE? E CHE FASCINO ED EMOZIONI SI PROVANO NEL TROVARSI IN MEZZO A TANTE CONCORRENTI?
Non provo particolari curiosità per le passate Miss. Più che curiosità provo ammirazione per Cristina Chiabotto, che oltre ad essere bella ha dimostrato di essere intraprendente, utilizzando la sua intelligenza, la sua semplicità e la sua simpatia. Lei rispecchia, in qualche modo, quello che io vorrei diventare. Il fascino di trovarsi a mezzo tante concorrenti, oltre a quello di essere una delle 224 semifinaliste, scelte tra le oltre diecimila ragazze che hanno partecipato ai casting ed alle selezioni, è quello di confrontarsi con ragazze provenienti da tutte le regioni italiane e condividere con loro momenti particolari come le parate, le sfilate e tutto ciò che il concorso offre. L’emozione che provo maggiormente è senza dubbio l’ansia che scaturisce dalle competizioni come qualunque altro gioco.

SE AVESSI UN SOGNO OLTRE IL CONCORSO DI MISS IN QUALE AMBITO TI PIACEREBBE REALIZZARLO CINEMA, MUSICA, TELEVISIONE, TEATRO…?
Un altro sogno, che inseguo sin dalla tenera età, è quello di diventare una brava attrice, il prossimo anno appena conseguo il diploma mi iscrivo ad una Scuola di recitazione …. Visto che il cassetto si è aperto ed un sogno si è avverato, perché non darsi da fare per iniziare a realizzarne un altro? Così ho iniziato…. Ho avuto il piacere di partecipare al film “I 2 SOLITI IDIOTI” che vedremo al Cinema quest’inverno, mi vedrete nelle vesti di hostess. Inoltre ho preso parte ad alcuni skectch comici del Duo “I Lacci” (visibili su You Tube cercando Renato Porfido, Daniele Gaeta o Elisa Genovese). Che dire: “Chi si ferma è perduto!”

CI SVELI UN TUO SEGRETO?
Il mio segreto… è quello di non avere segreti! E poi se lo avessi e lo svelassi che segreto è? 

GIOCHIAMO: FACCIAMO FINTA CHE GIA’ QUI, DAL TENDONE, POSSANO INIZIARE A VOTARTI COME LA MISS PIU’ BELLA COSA DIRESTI NEL TUO “APPELLO AL VOTO”?
Come sosteneva Arthur Schopenauer: “ La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”. Aiutatemi ad aprire il mio libro nella pagina del sogno di diventare MISS ITALIA 2012!!

C’E’ UNA CANZONE, UN FILM E UN LIBRO CHE PORTI NEL CUORE?
Un film che non mi stancherò mai di guardare è Ghost (Fantasma), di Jerry Zucker ed interpretato da Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg. La trama è perfettamente in linea con le mie idee: “ il vero amore va oltre la morte” e “Il miglior amico a volte può diventare il peggior nemico”… 

IMMAGINA DI POTER PRENDERE UN CAFFE’ CON UN PERSONAGGIO IMPORTATE: CHI SCEGLIERESTI?
Prenderei volentieri un caffè con Roberto BENIGNI, da me considerato un artista completo, pieno di creatività, un immenso genio capace di cimentarsi in molteplici aree e mestieri, come monologhista teatrale, attore, regista, sceneggiatore, insomma … un vero talento.

SE AVESSI UNA FOTO CON TE E TI CHIEDESSI UNA DEDICA. COSA MI SCRIVERESTI?
Al mare… al sole… al vento… ad Alberto Zuccalà.


martedì 11 settembre 2012

Intervista ad ILA - Alberto Zuccalà



CHI E’ ILA?
Una cantautrice alla quale piace l'idea di rendere il mondo un posto migliore. Creatrice senza sosta, insonne e logorroica.

COME INIZIA LA TUA ESPERIENZA MUSICALE?
Ho sempre amato la musica, a 10 anni suonavo il piano. Poi a 17 anni, durante un'occupazione, ho sentito che dovevo assolutamente comporre, e così ho preso in mano la chitarra


ILA&THE HAPPY TREES E’ LA FORMAZIONE CHE HA DA POCHISSIMO TERMINATO IL SUO ULTIMO LAVORO, CHE SARA’ PRESTO DISPONIBILE. CI DAI L’ANTICIPAZIONE DI UNA DESCRIZIONE? CHE ANIMA CONTIENE?
Il punto focale del disco è che si può cambiare il mondo, si può migliorare se stessi ed aiutare gli altri a farlo. Diciamo che è un disco di bicchieri mezzi pieni e lieto fine. Ci sono pezzi in inglese, in italiano, poi spunta del genovese e del portoghese cantato da Franco Cava, cantautore italo/brasiliano.
Ci sono strumenti di tutti i tipi, dal tamburo sciamanico all'ukulele, dal banjo alla batteria. 
Ha un'anima leggera, libera e propositiva.

“MALDITESTA”, “VA TUTTO BENE”, “LITTLE WORD”, “SE POTESSI VOLARE” …SEMBRI IN CONTINUO FERMENTO CREATIVO, COME E’ CAMBIATA ILA NEL TEMPO? DA COSA SI E’ FATTA ISPIRARE TRA LE TAPPE DI QUESTI IMPORTANTI LAVORI?
Certamente nella vita si cambia, le esperienze ci modellano, e la mia musica non può che cambiare con me. Prima scrivevo solo per sfogarmi, per un cuore spezzato, un torto subito, un'ingiustizia o un fastidio. Quando ho cominciato a scrivere in inglese è cambiato (nello stesso periodo) qualcosa dentro di me. Ho cominciato a sentire una forte spinta verso il prossimo, ho cominciato a credere negli altri e nelle loro potenzialità. E il nuovo indirizzo spensierato delle melodie ha fatto si che adesso, ogni volta che prendo la chitarra in mano, scrivo un pezzo nuovo. :)

CON CHI TI PIACEREBBE COLLABORARE?
Ho avuto l'infinita fortuna di collaborare già con Nitin Sawhaney, Jesse Harris, Franco Cava e altri bravissimi musicisti.
Se potessi scegliere direi certamente John Mayer, Mumford and Sons, James Taylor, Iron and Wine

QUANDO HAI CAPITO CHE LA SCRITTURA AVREBBE FATTO PARTE DELLA TUA VITA?
Intorno ai 20 anni

TRA REALE E SURREALE COSA TROVI PIU’ AFFASCIANANTE?
Entrambi! Il giusto mix di entrambe le cose. Se vuoi saperlo amo molto la fantascienza 

CI SONO ABBASTANZA SPAZI PER FAR CONOSCERE LA PROPRIA MUSICA?
Non in Italia. I locali che fanno fare musica inedita sono sempre meno. I negozi di dischi chiudono, lasciando spazio alle catene, dove non c'è una gran scelta. Rimane il web, che da molte possibilità, ma è anche un mare pieno di pesci

HAI UN SOGNO UNIVERSALE?
In una canzone del disco nuovo dico “there's a green place I'm looking for, birds and flowers all around me, peace for the people, that's all I need to live” :)
(“sto cercando un luovo nel verde, con fiori ed uccellini tutto intorno, la pace per la gente, questo è quello di cui ho bisogno per vivere”)

SE TI PRESENTO LA COPIA DI UN CD PER UNA DEDICA COSA MI SCRIVERESTI?
Dipende dall'ispirazione del momento, da dove siamo, da cosa stiamo facendo. Di sicuro ti ringrazierei e ti augurerei qualcosa di buono.




PER CONTINUARE AD INCONTRARE LA MUSICA DI ILA: 

ila@ilamusic.it
www.ilamusic.it
www.facebook.com/ila.singer

sabato 8 settembre 2012

Intervista a Carlotta Proietti - Alberto Zuccalà



CHI E’ CARLOTTA PROIETTI?
Non so rispondere... difficilissimo! Sono io... :-)

COME PASSA DAL TEATRO ALLA MUSICA?
Si può dire che più che dal teatro alla musica o viceversa, le due cose abbiano sempre camminato insieme. Nel teatro ci sono cresciuta, e ci ho poi lavorato come cantante. Prima di allora, ho fatto esperienza dal vivo suonando con varie formazioni in alcuni locali live, proponendo un repertorio formato soprattutto di cover. Quando ho iniziato a scrivere canzoni, le abbiamo gradualmente inserite nelle serate. Contemporaneamente però, ho avuto la fortuna di lavorare ancora in teatro. E spero continui così!

“CARLOTTA PROIETTI” E’ IL TITOLO DEL TUO LAVORO REALIZZATO CON LA COLLABORAZIONE DEL GRANDE GIANCARLO BIGAZZI, HA QUESTO TITOLO PERCHE’ E’ UN LAVORO CHE RACCONTA DI TE? COME LO DESCRIVERESTI? 
L'album è composto di 9 canzoni originali e 2 cover. Due delle canzoni originali sono composte con il grande Giancarlo Bigazzi che ricordo con molta stima e affetto. Credo che quando si scrive, anche se si racconta una storia di fantasia, o astratta e fatta di immagini come spesso accade nelle canzoni, si parla inevitabilmente di se stessi, di qualcosa che ci ha colpiti, di una sensazione, di un dolore oppure di qualcosa di piacevole. Quindi si, penso ci sia molto della mia vita fino a questo momento, in questo disco. 

“PLASTICA” E’ IL SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM, LA TUA VOCE COINVOLGENTE SU UN TESTO COSI’ SINCERO ARRICCHITO DA UN’ANIMA SONORA ORIGINALE TRACCIA DAVVERO UNA BELLA ATMOSFERA: SCRIVI DI GETTO O ASSECONDI LE PAUSE? 
Scrivo di getto alle volte, delle altre invece sono momenti di necessità. Mi capita di avere bisogno di scrivere (il più delle volte se sono triste), e allora butto giù quello che mi viene in mente. Possono essere parole, pensieri, frasi, note... poi nelle “pause”, quando mi metto a suonare anche solo per diletto, ritiro fuori quelle sensazioni e cerco di crearne qualcosa che (spero) abbia un senso come canzone.

PREMESSO CHE LA FOTO SULLA COPERTINA DEL TUO CD E’ M-E-R-V-I-G-L-I-O-S-A! CHE RAPPORTO HAI CON LA FOTOGRAFIA O CON ALTRE ARTI IN GENERE?
Il fotografo che ha curato il servizio, Claudio Porcarelli, è un assoluto maestro nel suo lavoro! Io amo molto la fotografia. Adoro scorrere i servizi di National Geographic e i bei libri di fotografia. Con questa e con tutte le arti ho un rapporto di grande curiosità. Amo visitare mostre e musei, e leggo molto. Ma so che più vedo e più conosco, più c'è da imparare. E questo genera altra curiosità, come una sete di sapere a catena. E' molto divertente.

COSA MANCA ALLA MUSICA ITALIANA OGGI?
Non saprei dire cosa manca. E nemmeno se manca qualcosa. Con questo intendo che siamo abituati a puntare il dito su ciò che non va del momento presente, qualunque esso sia. Per la musica, oggi, credo sia una fase di cambiamento molto importante, con l'avvento delle nuove tecnologie. Iniziato qualche anno fa, e destinato a durare ancora un po'. C'è un sovraccarico di proposte, di novità, di esordi, si meteore. Forse troppi per le nostre orecchie e per far si che sia attenzione a tutta la roba che c'è sul mercato. Penso che, soprattutto in Italia, dobbiamo ancora abituarci al fatto che i supporti di cd non esistano più, che siamo nell'era del digitale, e che quindi anche le forme di spettacolo, e di commercializzazione della musica, debbano trovare nuove vie, nuove idee.
QUALE INCONTRO E’ STATO PER TE INDIMENTICABILE FINO AD ORA?
Non saprei. Ce n'è stato più di uno. Uno estremamente importante è stato con Giancarlo Bigazzi. E prima di lui sua moglie Gianna. L'incontro con loro ha dato inizio a una fetta della mia vita nella quale, con piaceri e non, mi sono avvicinata al mondo del pop italiano.

CONSERVI DI PIU’ FOTOGRAFIE DEL PALCO O DELLA VITA QUOTIDIANA?
Come dicevo, io adoro la fotografia. Quindi conservo foto di tutti i tipi. Sul lavoro, di viaggi, di cene o incontri qualunque dove è capitato che avessi la macchina fotografica.

TU CHE SEI DELLA CAPITALE: CI SVELI IL SEGRETO DI UNA CITTA’ COSI’ BELLA?
Non penso ci sia un segreto per la bellezza. Piuttosto è una combinazione di elementi che messi insieme creano qualcosa di piacevole alla vista, e danno la sensazione di equilibrio, di armonia. Come quando si capita davanti a un tramonto così bello che non si riesce a staccarne gli occhi. Roma è la città dove sono nata e dunque non riesco ad essere obiettiva nel parlarne perché sono totalmente innamorata di lei, da sempre. Ma credo che il suo fascino risieda nella sua storia, nei suoi colori, nella sua luce, nei suoi scorci che appaiono improvvisi a toglierti il fiato. 

SE TI PRESENTO LA COPIA DI UN TUO CD PER UNA DEDICA COSA MI SCRIVERESTI?
Ti scriverei: “E' sempre un piacere conoscere persone nuove. Benvenuto e buon ascolto!”






PER CONTINUARE AD INCONTRARE LA MUSICA DI CARLOTTA PROIETTI:

http://www.carlottaproietti.it

lunedì 3 settembre 2012

Intervista a Nicco Verrienti - Alberto Zuccalà



CHI E’ NICCO VERRIENTI?
“sono un povero ragazzo innamorato che canta e scrive canzoni d'amore e di pace.. e sceglie il suo domani facendo testa o croce”, così recita una mia canzone!!

“E VISSERO FELICI E VERRIENTI” E’ IL TUO DISCO. COME NASCE?  CHE ANIMA CONTIENE? COME NASCE LA SCALETTA DEL DISCO?
“E Vissero Felici e Verrienti” è il mio primo disco ufficiale, pubblicato il 14 febbraio 2010 dopo i singoli Camilla Chiamami Adesso (Sony 2006) e Volevo Solo Dirti (Notas 2009). Il cassetto era ormai pieno di canzoni e con mio fratello Carlo (co-autore dei brani e produttore esecutivo del cd) ritenevamo fosse arrivato il momento di chiudere un ciclo di anni di scrittura. Abbiamo scelto i brani cercando di coniugare al meglio le mie due anime, romantica ed ironica, variando l'ordine dei pezzi in base alle tematiche dei testi delle canzoni. Fondamentale è stato l'apporto di Francesco Musacco, produttore artistico dell'intero lavoro che ha creato un filo conduttore musicale tra le canzoni, arrangiando i brani con freschezza ed un pizzico di follia. 
In questi ultimi due anni ho realizzato tantissime presentazioni live del disco in giro per l'Italia: il concerto è sempre la migliore occasione per far conoscere la propria musica; anche il web mi ha aiutato molto: ho ottenuto articoli, recensioni e YouTube è stato un ottimo mezzo per veicolare i vari videoclip. Attualmente sto lavorando ad nuovo Ep e la canzone “Eri Il Paradiso” (singolo fresco di pubblicazione in questo periodo) ne è un assaggio.

FRANCESCO MUSACCO E’ UNO TRA I PIU’ BRAVI PRODUTTORI CHE ABBIAMO , COME NASCE L’INCONTRO CON QUESTO BRAVISSIMO ARTISTA?
Ci siamo conosciuti tramite Simone Cristicchi ed è stato fantastico lavorare nella famosa “stanza magica”, lo studio casalingo che Musak aveva in zona Montesacro a Roma dove sono stati prodotti successi come “I bambini fanno oh” e “Ti regalerò una rosa”. 
Francesco ha saputo arricchire la mia musica rispettando la mia identità artistica e sin dal primo brano realizzato insieme (Volevo Solo Dirti) si è creata tra noi una bellissima sintonia artistica ed umana che ci ha portato a realizzare un intero album.


HAI COLLABORATO COME COAUTORE COL BRAVISSIMO ROBERTO CASALINO E SIETE STATI AUTORI PER  PER EMMA, ANNALISA, GIUSEPPE SALSETTA, SIMONE FRULIO, FREEBOYS, MARCO MORANDI.. QUALE CANZONE TI HA ENTUSIASMATO DI PIU’?
Sono legato a Roberto da una bella amicizia che dura da molti anni; lavorare nel team di uno degli autori più apprezzati del nostro panorama musicale è un privilegio ed un'esperienza artistica che mi sta facendo crescere tantissimo: sono diventato con il tempo più consapevole dei limiti e delle potenzialità della mia scrittura. Insieme abbiamo firmato diversi brani per Emma ed Annalisa, ottenendo dischi di platino e ottimi risultati in classifica.
Non c'è un brano che preferisco in particolare, sono entusiasta di ogni artista con cui ho lavorato, più o meno famoso, collaborare è sempre uno scambio affascinante e costruttivo!

COSA TI STUPISCE DI QUELLO CHE HAI INTORNO A TE?
Mi stupisce che ancora oggi il mestiere del musicista non è tutelato e riconosciuto; c'è poca attenzione verso l'arte.. ed un paese con una storia artistica come l'Italia non può permetterselo!

COM’E’ IL 2012 PER IL CANTAUTORE?  RIESCE A TROVARE SPAZI SUFFICIENTI? 
HAI UN SOGNO UNIVERSALE?
Il mercato discografico è in crisi totale; possiamo ben sperare invece nelle potenzialità promozionali del web e nei concerti. Proporre musica  inedita da perfetti sconosciuti non è facile,  ma in qualche modo gli spazi per esprimersi vanno inventati. Da un po' di anni, ad esempio, organizzo un salottino itinerante tra piazze e locali dove invito cantautori a presentare i propri brani e progetti discografici: è un modo per condividere e confrontarsi ed ogni volta ogni artista torna a casa con qualche fan in più. Sogno più curiosità nella gente, oggi manca la voglia di scoprire nuove tendenze musicali.

DA SALENTINO A SALENTINO VICINI DI “CASA”. MA TU RIESCI A NON TORNARE A CASA? COME SOPRAVVIVI ALLA DISTANZA?
Torno spessissimo a casa, lavoro tra la capitale e la nostra terra; Roma offre ottime opportunità e contatti nel mondo della produzione musicale, in Salento invece si suona molto, soprattutto in estate! Quando ho nostalgia di casa alleggerisco il peso della distanza con una bella frisa ed un bicchiere di vino! 

SE TI PRESENTO LA COPIA DEL TUO ULTIMO CD. COSA MI SCRIVERESTI COME DEDICA?
Grazie Alberto per aver fatto rifugiare la mia musica sotto il tendone!






PER CONTINUARE AD INCONTRARE ANCORA LA MUSICA DI NICCO VERRIENTI:

www.niccoverrienti.com
youtube/niccoverrienti