lunedì 24 ottobre 2011

Anche se non è vero - Alberto Zuccalà


La terra pronuncia il nome dei tuoi sogni, uno ad uno. Poi si scioglie nelle acque, precipità più in basso, si fa polvere e risale nell'aria. Alla fine torna composta su altra terra e si confonde come le celle dei conventi nell'incantesimo perverso delle somiglianze. Anch'io la vidi confondersi nel canto perfetto venuto sopra il cuore con le stesse sembianze degli scorpioni. Si faceva strada in mezzo agli addii per tornare a visitare la vita, la mente, e riportare in fango le ossa che conservai tra le mani perchè avessero ancora un nome. 

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