domenica 11 marzo 2012

Luce propria - mariagrazia

Quando penso a casa mia è questo il panorama su cui  il cuore volge il suo primo sguardo … Proprio così, sul far della sera, al confine tra ciò che si vede ancora e ciò che invece, nascosto dal buio della notte, si lascia illuminare da poche luci preziose. Quelle dell’uomo e quelle dell’universo si avvicinano in un bacio che sa far sognare. Inizia un viaggio parallelo nel mio paese e dentro di me. Le strade che percorro a volte hanno l’odore delle viuzze antiche, muschiate , fredde e poco soleggiate… Ed io lì, pronta a barattare con te un luogo di ristoro, un po’ di calore. Mi basterebbe anche la luce riflessa  della luna. Una voce grida  ’’Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato’’. E torna  la luce sulla piazza dei pensieri. I  più tristi, barattatati  e venduti alla felicità del giorno, ora  possono brillare di luce propria.

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