venerdì 25 novembre 2011

Il presente (dai muri e dalle piogge) - Alberto Zuccalà


Sono giorni in cui penso al futuro. E il futuro, per un artificio di sopravvivenza speculare, offre il sorriso del passato. Ho ben chiaro il presente, intendiamoci: oggi piove, son stato al turno, ho preso due caffè, ho mangiato pasta col sugo (preparato ieri)... ma siccome penso al futuro, al mio futuro (e lo faccio senza sfera di cristallo) per non andare troppo in là, mi metto a ballare così. Chissà che filo conduttore esiste tra le cose che succedono... Me lo chiedo pure io eh! Sono vulnerabile dalla pioggia. Una cosa però è certa: mi risollevo ridendo, e ridendo ho un pò nostalgia di te.

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