giovedì 15 ottobre 2015

"Il negativo dell'amore" di MariaPaola Colombo (Mondadori) - Alberto Zuccalà




Alcuni libri si leggono molto tempo dopo la data della loro pubblicazione. A me è successo per “Il negativo dell’amore”, il romanzo della scrittrice Maria Paola Colombo edito da Mondadori. Già al suo esordio, la giovane promessa ha vinto numerosi premi, tra cui Flaiano, lo Zocca Giovani, il Kihlgren, il Mont Blanc e il premio del Circolo dei Lettori. Mi chiedevo cosa contenesse di così importante un libro per raggiungere questi traguardi preziosissimi. Bene, leggendo ogni pagina si rivela un concentrato di grazia. Non esagero, è la sacrosanta verità. Provare per credere!

Sembra di attraversare i luoghi, gli spazi, i dialoghi, in uno stile che ricorda quello di Margaret Mazzantini, ma diverso, nuovo: più poetico ed equilibrato. Non tutti i libri contengono un messaggio edificante, ma “Il negativo dell’amore”, già nel titolo ne scrive uno, la matrice, il negativo fotografico da cui sviluppare “copie e copie di bene”, a migliaia. 

Ho un debole per il bianco e il nero (deformazione professionale!). La copertina non ha colori, è in scala di grigi. Ritrae un volto di bimba che emerge dall’acqua. Richiama un desiderio. Spero la Colombo possa “riemergere” per farci dono di una nuova pubblicazione, perché a volte si dà spazio e pubblicità a tanto rumore, ma poco a giovani esordienti che meritano. E lei di stoffa ne ha da vendere. Provare per credere (bis)! Una scrittrice molto interessante, da divulgare senza esitazione.

Nessun commento:

Posta un commento