lunedì 9 aprile 2012

Intervista a Marzia Albanese - Alberto Zuccalà

 

QUANDO E COME INIZIA IL TUO RAPPORTO CON LA FOTOGRAFIA? 
Il mio punto di partenza è la malinconia.

HA QUALCHE MARCIA IN PIU’ LA FOTOGRAFIA RISPETTO AD ALTRE ARTI? 
No,non credo. Ogni forma d'arte ha la sua.  

QUALE MOSTRA CHE HAI REALIZZATO TI HA ENTUSIASMATO DI PIU’? 
"Catturando distrazioni" perché è stata la prima.

I TUOI SCATTI LI CERCHI O SI FANNO CERCARE? 
Ci inciampo, come mi capita spesso con i sampietrini delle strade. Per questo mi è sempre piaciuto chiamarle "distrazioni". 

ACCOMPAGNI UN SOGNO SEGRETO ACCANTO ALLA PASSIONE PER LA FOTOGRAFIA?
Si. Essere fotografata distrattamente come i soggetti delle mie foto, essere riposta nel cassetto di chissà chi.
 

COS’E’ LA BELLEZZA? 
Quello che non noti. L’ultimo della fila. L’ombra. La linguetta sgualcita di un quaderno. Il gelato che cade ad un bambino distratto. Le carte che sfuggono dalle tasche delle giacche. La pelle che non ha distanze di cemento. Le guance rosse del timido. L’autunno che sembra un pittore. Le facce impazienti nella sale d'attesa.Un polso senza l'orologio.

 
TI PRESENTO LO SCATTO SVILUPPATO DI UNA TUA FOTO PER UNA TUA DEDICA. COSA MI SCRIVI? 
Occhi negli occhi. Marzia



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