(Ph: Alberto Zuccalà) |
Il tempo non torna. Bamò correva nei calzoni corti, tra l'erba nuova rasata, ai margini delle strade sterrate. Saltava le buche. Saltava tutta la vita che aveva. Andava veloce e il cuore gli batteva forte forte. E lo sentiva forte quando si fermava a respirare. D'estate si sedeva sui muri scaldati dal sole e gli uccelli che si fermavano sui fili della luce non smettevano mai di volare. Come lui di correre. Di sognare. E d'innamorarsi chiudendo gli occhi la sera, semplicemente. Così. Lui lo sapeva: il tempo non torna.
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