lunedì 17 settembre 2012

Intervista a Mario Lombardi - Alberto Zuccalà



CHI E’ MARIO LOMBARDI?
Mario Lombardi è un attore mimo innamorato della danza. Il suo essere dichiaratamente gay pur avendo una lunga esperienza etero, il suo amore per la ricerca continua nelle arti e per la musica techno pur essendo ormai vecchio, lo porta a stare sempre in equilibrio instabile fra tutto. Il Lombardi nasce come attore poi attraverso gli studi conosce il mimo e lascia definitivamente la parola, poi con l’amore per la ricerca nella danza, porta nel suo mimo il teatro danza di Pina Baush, ora da tanti anni, unisce la sua arte a quella danza moderna giapponese chiamata BUTOH che appunto lui reinterpreta in chiave mimica. Vive a Firenze, laureato in Storia del teatro e dello Spettacolo, ha pubblicato due libri, insegna teatro, espressione corporea e mimo in scuole pubbliche e private, palestre e centri culturali, crea e produce i suoi spettacoli, esibendosi a volte con ballerine diverse a seconda dell’ubicazione della città ospitante o utilizzando gli allievi stessi del master. Ha fatto corsi e spettacoli nel carcere minorile, per ragazzi down, nelle scuole. Come animatore ha creato performances per inaugurazioni di musei, negozi, manifestazioni pubbliche e private.

COME NASCE LA PASSIONE PER IL MIMO?
Mario era convinto da sempre di essere UN GRANDE ma dopo ogni spettacolo ( a 18 anni già professionista, iscritto all’E.N.P.A.L.S ), non gli tornava che i suoi amici stretti gli dicessero solo “ Bravo! “, allora gli altri cosa pensavano? Ha lasciato allora una carriera sicura anche economicamente per ricominciare tutto, utilizzando ‘ la parola del corpo ‘, per lui molto più vera e subito dopo, quei suoi amici sono tornati in camerino con le lacrime agli occhi vomitando finalmente la loro verità ‘ Cavolo! Non pensavo che fossi così bravo! Sei un grande! ‘,.

Un'altra spinta l’ha avuta dall’insegnamento diretto di uno dei più grandi registi che la Storia del Teatro Italiano ha avuto, ORAZIO COSTA, ( maestro di Gabriele Lavia, Monica Vitti ecc) che con il suo metodo mimico pur indirizzato alla voce, utilizzava il corpo per arrivarci. Ecco il Lombardi, attraverso quel metodo, ha capito che la sua meta era a mezza strada!

COSA PORTI PREVALENTEMENTE IN SCENA NEI TUOI SPETTACOLI?
Dipende dal periodo storico! Come attore classico i costumi di scena, come mimo classico calzamaglia nera e trucco, come clown diversi vestiti molto eccentrici e luccicanti che ricordano il film ‘ I CLOWNS ‘ di Fellini, come artista Butoh la nudità. Ecco nel Butoh gli oggetti sono veramente cambiati, quasi tutti naturali, sabbia, acqua, sassi, rami... ma poi anche luci strane, sangue finto, veli.

CHE RUOLO E SIGNIFICATO HA PER UN MIMO “LA PAROLA” PARLATA? 
Quando si parla di mimo, la gente comune immagina il volto bianco ed un pazzo che cerca di spiegarti delle cose con i gesti non potendo parlare! Errato! Quella è pantomima della quale era maestro il grande Marcel Marceau ( la pantomima ovviamente è una mia tecnica che non rinnego mai ). Il mimo è semplicemente un attore ( o un ballerino mancato ! ).. che predilige il linguaggio del corpo a quello della voce. Poi io non amo gli scompartimenti stagni, se devo usare la voce perché è giusta usarla, non sto zitto perché sono un mimo, ma sinceramente non ne sento mai il bisogno, meglio un respiro forte, dei suoni gutturali, dei respiri parlati!

TU SEI ANCHE BALLERINO: IL BALLO PUO’ ESSERE CONSIDERATO LA FORMA DINAMICA DI UN MIMO?
Magari fossi un ballerino! No! Ho studiato un po’ di danza ma non sono un ballerino, la danza ha dei suoi codici troppo stretti per me, ma dall’altra parte, ti apre anche altre strade. Su questo concetto vorrei esporre un mio parere personale...... forse è più facile fare il ballerino che il mimo ( ovviamente non parlo della parte fisica ma di quella espressiva e comunicativa ), perché il danzatore può continuare un movimento astratto mentre il mimo deve per forza comunicare qualcosa anche se io stesso spesso vado nei simbolismi, ma devo sempre comunicare in ogni secondo, il ballerino può anche piroettare o saltare seguendo il ritmo musicale senza per forza comunicare tutto!

SEI UN APPASSIONATO DELLA LA DANZA BUTOH GIAPPONESE. COSA LA CARATTERIZZA RISPETTO ALLE ALTRE?
Inizio a parlare della cosa che amo di più! Il Butoh nasce in Giappone alla fine degli anni sessanta come rivolta ai canoni occidentali, quell’Occidente che gli aveva REGALATO Hiroshima.. quindi con l’antitesi a quei canoni, nasce il Butoh. La danza occidentale è dinamismo... qui lentezza o staticità, di là proiezione al cielo... qui alla terra, di là visi candidi e pieni di vita... qui visi grotteschi, di là un vero inno alla vita... qui alla morte, di là si raccontano storie... qui si parla semplicemente di vita e di morte..... PER ME il butoh e’ l’unica arte che un ipotetico extraterrestre potrebbe capire vedendola, si parla di feti... non piu’ di uomini e donne, ma dell’essere umano, dell’universo dove lui sta, delle sue paure e dei suoi sogni.

HAI UN SOGNO NEL CASSETTO?
Ovviamente!!!!!! Creare una mia compagnia stabile ed essendo di Firenze, portare un mio spettacolo al teatro Comunale di Firenze.

CON CHI TI PIACEREBBE LAVORARE UN GIORNO E IN QUALE PARTE DELL’ITALIA O DEL MONDO?
Con i miei maestri LINDSAY KEMP e USHIO AMAGATSU dei SANKAI JUKU

COS’E’ LA BELLEZZA?
Questa è la domanda più bella per ora, per stare al gioco, non leggo le domande successive e quindi l’ho scoperta ora! La bellezza è gli occhi di un animale che ti sta salutando mentre muore, è.. L’IMBARAZZO, è il sorriso di una persona che hai reso felice anche per poco, è l’esteriorità dell’emozione quando esce allo scoperto, è quello che ci emoziona... sempre!

DELLA TUA TERRA QUALE FOTOGRAFIA PORTERESTI SEMPRE CON TE?
Quella di un cucciolo di animale

SE TI CHIEDO UN AUTOGRAFO CON DEDICA, COSA MI SCRIVI?
Cerco sempre di scrivere qualcosa di speciale che colpisca, di solito spero di conoscere un attimo quella persona affinché nella dedica ci sia qualcosa anche di suo.

                                                                                                                                                          
PER CONTINUARE AD INCONTRARE MARIO LOMBARDI:

http://youtu.be/AQTu-obPahU 
http://youtu.be/0ZiyaSPLYBE 
http://youtu.be/ZO-dymHYVcg
http://youtu.be/nGIIO8XsE24 http://youtu.be/vw99qMCbDD0 
http://youtu.be/RRDPXpYNgZM
http://youtu.be/1pW3h7LLtw8  
http://www.facebook.com/video/video.php?v=188451457864046 
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000975793975&ref=tn_tnmn
 http://youtu.be/sOgLJ_HTgx0

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