venerdì 28 settembre 2012

Intervista a Luca Bussoletti - Alberto Zuccalà



CHI E’ LUCA BUSSOLETTI?
Un grafomane che declina la sua ossessione per la scrittura in qualsiasi forma gli dia sollievo.

IL 24 MAGGIO E’ USCITO “IL CANTACRONACHE”, IL TUO ULTIMO LAVORO MUSICALE. TITOLO ORIGINALISSIMO CHE INVOGLIEREBBE A SEGUIRE TE PER NON COMPRARE PIU’ IL GIORNALE LA MATTINA O VEDERE IL TG IN TV. COSA CONTIENE QUESTO LAVORO: CRONACA BIANCA, NERA, ROSA… ?  COME LO DESCRIVERESTI?
Ci sono tutti i colori della cronaca. Il titolo nasce dal fatto che le mie canzoni raccontano quello che mi (e ci) accade intorno. C'è l'amore ma anche il precariato, la fuga dei cervelli, la sindrome di Peter Pan e così via...

IL RICAVATO DELLE VENDITE DEL CD ANDRA’ IN FAVORE DI AMNESTY INTERNATIONAL. COSA TI LEGA DI PIU’ A QUESTA ORGANIZZAZIONE RISPETTO AD ALTRE?
Ho avuto la fortuna di conoscerne umanamente le risorse ed ho sposato, oltre alle sue cause, anche le sue persone. Patrizia Vita e Riccardo Noury, che mi hanno seguito, sono speciali.

COM’E’ CAMBIATO DAL PRIMO LAVORO INTITOLATO “E’ SOLTANTO UN SALTO NEL VUOTO” IL BRAVISSIMO LUCA BUSSOLETTI?
Anagraficamente. E da qui, a scendere, tutto il resto. Credo che il tempo sia una penna che ogni giorno scrive storie su di noi. Io ho la capacità di leggerle e trasformarle in canzoni.

NELLA CANZONE “A SOLO UN METRO”, INSERITA NELL’ALBUM, DUETTI CON IL GRANDE DARIO FO. CHE EMOZIONE TI HA SUSCITATO QUEST’INCONTRO E COME NASCE UNA RARA FORTUNA DI TALE PORTATA?
Nasce dall'umanità di Dario Fo. Ci siamo incontrati durante la promozione del docufilm “Tutti giù per aria” di Francesco Cordio e da allora l'ho importunato fino ad arrivare ad una collaborazione. Avrebbe potuto evitarmi, come fanno i vippetti in Italia coi colleghi, o uccidermi, come avrei fatto io, e invece...

RACCONTARE SE STESSI PER RACCONTARE IL MONDO. E’ QUESTO IL RUOLO CHE DEVE RICOPRIRE IL CANTAUTORE?
Non so se è il suo ruolo in assoluto, per me sì.

HAI MATURATO UN SACCO DI ESPERIENZE LIVE. QUALE, TRA TUTTTE, E’ STATA LA PIU’ CARICA DI SIGNIFICATO ED EMOZIONE?
L'ultimo concerto è quello che mi spaventa di più e più mi emoziona. Non ho serate preferite perchè si cresce anche molto quando gira tutto storto. Fortifica. Sarei ipocrita però a non ammettere che, quando la gente canta le tue canzoni, è davvero bello.

TRA UN DISCO E L’ALTRO CONTINUI A SCRIVERE O RIMINCI DOPO AVER CHIUSO UN CAPITOLO? 
Non smetto di scrivere da quando ho iniziato a farlo in prima elementare. O era dopo?

GIORDANO SANGIORGI, PATRON DEL MEI DICE DI TE “Nella nuova ondata della leva cantautorale degli anni zero, Luca Bussoletti si distingue per il suo approccio originale, una visione attuale e un costante e indispensabile  impegno culturale, sociale e civile”. 

COSA SOFFRE DI PIU’ LA NOSTRA EPOCA E LA NOSTRA SOCIETA’?
E' pieno di gente che dice di non interessarsi della politica come fosse un hobbie al pari del modellismo. Non saperne nulla di politica, invece, è come ignorare chi dorme e mangia in casa tua!

HO UNA COPIA DI “IL CANTACRONACHE” PER UNA TUA DEDICA. COSA MI SCRIVI?
Grazie per aver investito soldi nella mia musica. Costa meno della benzina e spero ti porti molto più lontano.


PER CONTINUARE AD INCONTRARE LA MUSICA DI LUCA BUSSOLETTI: 

twitter.com/lucabussoletti  www.facebook.com/bussoletti

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