Pensa se tutto fosse reversibile come i nastri delle vecchie
musicassette: gli errori, le distanze incolmabili, il tempo, le parole
sbagliate, le distrazioni, i nomi sulle lapidi, i sorrisi, le cose che abbiamo
lasciato distrattamente cadere dalle tasche dei cappotti.
lasciato distrattamente cadere dalle tasche dei cappotti.
Un po’ come le mani, che con il palmo accarezzano e con il dorso colpiscono.
Immagina se si potesse, come loro, scegliere quale lato usare.
Approposito: tu lo sapevi che anche la pelle è un materiale doubleface?
A volte la schiena serve a mascherare il cuore.
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