martedì 3 novembre 2015

“Per chi guarda oltre”, intervista a Luisa Cervone - Alberto Zuccalà








1) Per chi guarda oltre è il tuo CD di esordio, da cosa nasce, e perché questo Titolo?
Rivolto a chi come me, cerca, per esigenza dell’anima, qualcosa di più profondo dal fascino della vita stessa, “Per chi guarda oltre” è un album che narra le emozioni di una ventenne, parla di gioie, di dolore, di sentimenti, amicizia, ma soprattutto di amore, quell’amore che regaliamo a noi stessi e agli altri. Tutte cose delle quali abbiamo una vitale necessità. Ho sempre pensato che il titolo di un album non solo debba essere il riferimento al suo contenuto, ma anche bello, armonioso, profondo, misterioso, che stimoli la curiosità delle persone all’ascolto del disco. Un buon titolo è un buon biglietto da visita, un richiamo per coloro che potrebbero essere i destinatari dell' universo narrato in ogni canzone che hai deciso di scrivere.
Ho deciso di dare questo titolo al mio primo album , dopo aver parlato con diversi produttori, i quali, tutti, mi fecero notare più di una volta, l'intima complessità dei miei brani. in un mondo in cui, a torto, il conoscersi nel profondo viene dato per scontato, mi sono chiesta a chi sarebbero potute arrivare le mie emozioni? visto che per un'intera mattina, qualificati addetti ai lavori mi avevano prospettato l'insuccesso della mia impresa proprio a causa del mio modo di dedicarmi in maniera totale a ciò che amo fare? Cosi mi venne in mente il titolo, perché, probabilmente , solo chi è spinto dalla sua interiorità a guardare oltre, avrebbe potuto dare vita alla sua arte.


2) 'Sarà come rinascere' , il tuo primo brano inedito racchiude per te una grande premessa, puoi spiegarci meglio questo tuo pensiero?

Questo brano nasce dal profondo del mio cuore . Scritto in un tempo giovane e inesperto, permeato da una grande magia, racchiude essenzialmente in modo istintivo, il pensiero di una vita.
Con il passare del tempo, in me è cresciuta sempre di più la convinzione di vivere una vita da bruco, e come il bruco, avere l'ambizione di trasformarmi in farfalla. Faccio questa metafora, per rendere meglio l’idea di ciò che sono e quello cui aspiro essere: “Rinascere un giorno , liberandomi dalle catene della mia anima”.
Sono fermamente convinta, che questo potrò farlo solo attraverso la mia arte.


3) Il tuo secondo singolo invece si intitola 'agli occhi di chi non sa più guardare' , è un titolo che da molto da pensare, credi che ai giorni nostri gli occhi non vengano usati nel modo giusto?
La società dei nostri giorni è fortemente individualista, le persone dialogano sempre meno e se da un lato, spesso sono incapaci di sviluppare rapporti umani, dall’ altro, quando ci riescono, li trattano con freddezza e diffidenza, incuranti della loro bellezza e di ciò che ti possono dare.
Questa “chiusura”, genera una malattia che devasta l’anima: la solitudine!
Il titolo è l’essenza del brano, (dove gli occhi sono intesi come specchio dell’anima) che ha la presunzione di spingere chi lo ascolta, a fare una seria ed attenta riflessione su questo problema.






4) ci viene da domandarti, con molto curiosità, dove scrivi le tue canzoni?
I miei brani li scrivo praticamente ovunque, luoghi e momenti che rimangono tutti stampati nella mia mente. Per chi ama la scrittura e ha l'esigenza costante di leggersi nel profondo , qualunque luogo può essere fonte d’ispirazione per scrivere una splendida canzone. Per esempio: “Sarà come rinascere” l'ho scritta in un giorno d’estate sul balcone della casa di mia nonna in Lucania, guardando la pioggia incessante di un violento temporale, il peggiore che avessi mai visto, “Agli occhi di chi non sa guardare” nel bagno di casa mia mentre mi preparavo per andare a letto, “Farfalle di vetro” in metropolitana mentre andavo a scuola. Insomma, l'ispirazione è dentro di noi, ci accompagna in qualunque attimo di vita e in qualunque luogo incroci il nostro destino, in attesa di essere sollecitata da un emozione ,una gioia ,un dolore, un alba un tramonto o un bel panorama, e, poco a poco viene fuori e prende vita.


6) il tuo sogno nel cassetto nella musica?
Da quando ero bambina Il mio più grande sogno nei confronti della musica, è sempre stato quello
di creare con le persone un feeling, in modo tale da rispecchiarsi nei miei testi , al fine di capire e di sentire che nessuno è mai veramente solo. Se riesci ad essere onesta con la musica, essa sa come salvarti e sa come salvare chiunque sappia custodire le tue parole.


7) Artisticamente, a chi ti sei ispirata?
Alla grande tradizione dei parolieri e dei poeti italiani, in particolare Alda Merini e Tiziano Ferro, per i quali provo un profondo amore, e un profondo senso di appartenenza a molte delle loro opere . L’ispirazione la cerco anche seguendo artisti d’oltre oceano con generi completamente diversi dal mio, un nome su tutti, Shakira, sono sua fan da sempre e il suo modo di scrivere ha molto influenzato il mio.


8) Il tuo prossimo brano quando sarà disponibile a noi ascoltatori?

A breve ,per il momento vi esorto a gustarvi la magia di questi due primi brani inediti pubblicati di recente sia nella versione strumentale che in quella acustica.







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BIOGRAFIA
Luisa nasce l’8 aprile del 1993 a Milano, da padre e madre lucani. Dotata di una grande e precoce sensibilità emotiva ed artistica comincia a scrivere i suoi testi all’età di 8 anni, testi che crescono insieme a lei e che rappresentano ancora oggi un vero e proprio “diario del cuore”.
Perde la madre a 11 anni e da allora “scrivere” diventa per lei l’unico modo per esprimere il suo mondo interno, che terrà nascosto per molti anni. Infatti, nonostante non nasconda ad amici e parenti di voler diventare una cantautrice, tiene i suoi testi gelosamente e segretamente custoditi.
Nell’estate del 2010, all’età di 17 anni, per la prima volta compone uno dei suoi brani, “Sarà come rinascere”, il primo di una lunga serie. Nell’anno seguente comincia a prendere lezioni di canto e, incoraggiata da un amico a cui Luisa con molta timidezza fa leggere alcuni dei suoi brani recenti, chiede aiuto a Luca Mussino, il suo ex insegnante di musica, per l’arrangiamento. Luca accetta di collaborare con Luisa per aiutarla ad inseguire il suo sogno e sceglie proprio “Sarà come rinascere” come primo brano da provinare. Purtroppo Luca si trasferisce poco dopo la demo della prima versione del pezzo e Luisa successivamente lo fa arrangiare completamente al pianoforte, proprio come lei se l’era immaginato componendolo in un giorno d’estate. Tutte e due le versioni vengono incise presso “Bianconiglio record”, studio di registrazione che si trova nella città dove Luisa vive, Sesto San Giovanni. Propone il brano ad alcune case discografiche indipendenti, che la criticano non vocalmente ma per il suo modo di scrivere, reputato troppo complesso e poco diretto per un vasto pubblico, soprattutto per i ragazzi della sua età. Le vengono comunque fatte delle proposte, che rifiuta per preservare i suoi testi, e dopo spiacevoli incontri e provini andati male, decide di auto prodursi con i risparmi di una vita e lavora all’album “Per chi guarda oltre”, affiancata dopo anni di ricerca da Daniele Silvestri, Sebastiano Bellomia ed altri collaboratori che, dandole fiducia, decidono di lavorare per lei e con lei, per quanto riguarda l’arrangiamento dei suoi brani musicati.
Tutti i brani contenuti in “Per chi guarda oltre” sono scritti e musicati da Luisa: questi usciranno periodicamente su youtube con i rispettivi videoclip, per la maggiore sceneggiati da lei, e saranno scaricabili gratuitamente in Freedownload .



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