Spesso da soli; nel loro sguardo non vedi emozioni.
Al più nei loro movimenti lenti, nel respiro affannato, riconosci la fatica del trascinarsi il peso di una vita.
Una vita.... ma quale?
Chi eravate quando, giovani, il mondo vi si presentava davanti, quando eravate voi i protagonisti?
Quando costruivate la nostra eredità?
Nella vostra fragilità di oggi si nasconde la forza di un passato che difficilmente i giovani riescono o vogliono vedere.
Scrittori, scienziati, medici, muratori, .... vecchi, malati, soli;dimenticati.
Sergio
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