Domani sarò in volo.
Volare ha un fascino che non dipende da quante volte uno l'ha già fatto. E' sempre la stessa, l'ebbrezza di una dimensione non nostra, non umana.
Il doversi affidare a qualcosa che non vediamo, impalpabile come l'aria.
Senti forte la spinta nello stomaco, la velocità.... e poi lo slancio, e sei su, leggero.
Volare, ti porta lontano, a conoscere mondi inesplorati, punti di vista diversi.
Volare è una bellissima esperienza "terrena"... ma è anche la terrena metafora dell'ebbrezza che può dare l'affidarsi a Qualcuno che non vediamo, impalpabile come l'aria, che ci fa sentire forte la Sua spinta, e che ci sorregge, facendoci sentire leggeri, alla scoperta di punti di vista inesplorati....Dio.
Sergio.
E anche sergio ha battezzato il blog! :D grandeeee ZUMPA
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