Si scelsero,si vollero bene,non potevano più fare a meno gli uni degli altri. I genitori di Armando lo vedevano solo una volta al giorno,a notte inoltrata,prima che fosse il momento di andare a dormire. Il resto del giorno era sempre in riva al mare,con i suoi strumenti di lavoro,con le sue ceste di giunco,con i suoi piccoli recipienti di argilla,con i suoi colori a tempera. Sempre lì con i suoi buffi amici.
Il desiderio di poter diventare anche lui un pesce lo divorava,giorno per giorno. Poter finalmente fuggir via da tutto,immergersi,letteralmente, in un altro mondo,abbandonare quella gente,non perché si fosse stancato,ma per il semplice fatto che essendo un ragazzo molto sognatore aveva in mente tante realtà diverse e non solo quella vissuta a guardare il mare da lontano,senza poterlo vivere.
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