venerdì 4 settembre 2015

Federico Colaizzi e il suo universo musicale - Alberto zuccalà




Federico nasce a Roma,Italia,il 01 aprile 1986,all’età di sette anni inizia il suo approccio con la musica,iniziando a studiare la teoria musicale e la pratica con la tastiera;a dodici anni approfondisce gli studi inoltrandoli con lo studio approfondito del pentagramma e del solfeggio,fino all’età di quindici anni,quando decide di abbandonare i tasti della tastiera per prendere le metalliche corde di una vecchia chitarra Eko degli anni ’80 trovata in casa,sentendo un legame più profondo e diretto attraverso le corde.Ma non è la chitarra a dare soddisfazione in sé come oggetto di strumento ma le prime quattro corde,ricreando arpeggi e sottofondi di atmosfera che riempiano il suono.
Inizia così a suonare il basso,comprando senza esitare il suo primo jazz bass,e inizia a studiare e fare pratica da autodidatta per quasi un anno,crescendo e condividendo tra le note grezze ma aggressive di gruppi di riferimento come Nirvana,a quelle più heavy dei Metallica,Iron Maiden,Pantera ed altri gruppi della scena underground dell’ultimo ventennio,senza trascura i classici sia italiani (Lcio battisti,P.F.M.,Banco del mutuo soccorso,Nomadi,De Andrè ecc.) che stranieri (Deep Purple,Queen,ecc.),per far sì che non sia la moda del momento o terzi ad indirizzare secondo i LORO gusti musicali,ma essere se stessi imparando da TUTTA la MUSICA ed apprezzarne ogni sua forma.
Iniziano dopo un anno le prime esperienze,i primi confronti,i primi gruppi,le sale prove…e per Federico diventano una necessità irrinunciabile,sente il BISOGNO di voler fare musica,fino ai vari live in diversi club dei castelli romani(RM) e della capitale,tra i quali spicca maggiormente l’evento “FRAMMENTI”,evento estivo romano dove si esibisce e registra il suo primo live.
Volendosi perfezionare amplia le sue vedute,allargando sempre più possibile la scena musicale da poter sperimentare.Con queste vedute registra il suo PRIMO demo,che non verrà mai pucclicato a causa poco dopo la fine delle registrazioni dello scioglimento del gruppo con cui stava lavorando,volendo i vari membri intraprendere strade diverse.
Inserito nel mondo del lavoro Federico sembra risentirne il peso nel restare al passo con il resto delle sue attività e per qualche anno RALLENTA il ritmo,ritornando alle origini suonando e componendo arrangiamenti e canzoni da solo,accumulando diverso MATERIALE. Ma la passione prevale e in un momento di caduta di FORTE STRESS mentale e fisico è proprio la sua MUSICA che fa da leva a rialzarlo tra le tante cose e lo spingono ancora più forte ed aggressivo verso nuovi passi. Dopo aver ripreso sempre più fortemente i contatti con gli ARTISTI e il PANORAMA MUSICALE,Federico decide di dare un “TAGLIO NETTO” al suo stile,ripresentandosi verso un genere sempre conosciuto ma mai approfondito: il SYMPHONIC,conosciuto tramite i classici come i brani del maestro Claudio Simonetti,ex Goblin,poi divenuti Daemonia,ai moderni Dream Theater ed ai gruppi più “GHOTIK” come Nightwish,Epica,Sonata Artica.
Collabora con vari artisti e come turnista in vari proggetti,spingendo i limiti verso un CONFINE che non vuole avere mai fine.  

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