martedì 5 aprile 2016

#7 La graforecensione di Alberto Zuccalà per il romanzo "La tentazione di essere felici" di Lorenzo Marone (Longanesi)





Questa volta andiamo in Campania, da Cesare Annunziata, il protagonista del romanzo di Lorenzo Marone “La tentazione di essere felici”.  E’ formidabile: somiglia a tanti vecchietti che incontriamo nei nostri paesi, ma ha una caratteristica speciale: all’età di 77 anni, infatti, ha deciso che può permettersi di dire e fare ciò che gli pare. Nessun freno, nessuna vergogna. Si è rivestito di una scorza di cinismo che viene scalfita imprevedibilmente dall’incontro con la vicina di casa, Emma, e con il suo dramma silenzioso.  Da qui Cesare parte alla scoperta di una realtà dolorosa ma ancora più, di un se stesso inaspettato.

Del romanzo ho trovato interessante questo “uscire da se stessi” per arrivare all’altro e la conseguente lotta interiore che questo strano movimento ha generato in  Cesare, un uomo a metà strada tra il desiderio di vivere nella bolla di cinismo che si è costruito e il senso di impotenza nei riguardi della nuova vicina.

Il suo stupore nel constatare quanta sofferenza e drammi si possano nascondere nella porta accanto, scuote e mantiene viva una lettura che ha a che fare con noi più di quanto crediamo.




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