venerdì 15 aprile 2016

#12 La graforecensione di Alberto Zuccalà per il romanzo "Ciò che inferno non è" di Alessandro D'Avenia (Mondadori)





Conoscevo la storia di don Pino Puglisi, ma l’ultimo romanzo del bravissimo Alessandro D’Avenia ha impreziosito nel dettaglio una storia decisamente edificante ed istruttiva per tutti i ragazzi di oggi e non solo. Una vita vissuta nella libertà da oppressioni e schiavitù genera un sorriso, ma non un sorriso qualunque, un sorriso raggiante, pieno di bene, di potenza, di amore. Credo il romanzo sia un inno alla riscoperta di questo coraggio che perdiamo nel compromesso e in altri giochi malsani propri degli adulti.

L’inferno esiste. Si compone ogni volta che qualcuno o qualcosa ci impedisce di amare. E’ una sensazione che possiamo sperimentare tutti, e di fronte alla quale, scusate, ma io preferisco il paradiso. 




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