sabato 9 aprile 2016

#20 La graforecensione di Alberto Zuccalà per il romanzo "Il bambino magico" di Maria Paola Colombo (Mondadori)





“Il bambino magico” di Maria Paola Colombo, di recente uscita per Mondadori, non è un romanzo, è un piccolo scrigno pieno di tesori. Tra tutti, quelli più intensi, magici, preziosi, profumati che inchiodano il lettore alla sua lettura sono certamente il sogno, la libertà e la speranza.

Gora, Moussa e la splendida Miriam, i tre protagonisti principali, aprono ad una storia bellissima che, come un grande albero, affonda le sue radici in un villaggio di una terra calda d'affetto e sole, per crescere, lentamente e continuarsi poi nel mondo.

Nel libro c’è un cuore di desideri, progetti e attese che anima il racconto con grande trasporto. L’immagine di una cultura semplice, ricca di gesti, suoni, abiti, tradizioni, messaggi, propria di tante, sane comunità africane. L’uomo, di ogni colore, in grado di scrivere capitoli d’incredibile e nuova bellezza insieme ad altri popoli, in una preziosa e insostituibile “convivialità delle differenze”.



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