“Il bambino magico” di Maria Paola Colombo, di recente uscita per Mondadori, non è un romanzo, è un piccolo scrigno pieno di tesori. Tra tutti, quelli più intensi, magici, preziosi, profumati che inchiodano il lettore alla sua lettura sono certamente il sogno, la libertà e la speranza.
Gora, Moussa e la splendida Miriam, i tre protagonisti
principali, aprono ad una storia bellissima che, come un grande albero, affonda
le sue radici in un villaggio di una terra calda d'affetto e sole, per crescere, lentamente e continuarsi
poi nel mondo.
Nel libro c’è un cuore di desideri, progetti e attese che
anima il racconto con grande trasporto. L’immagine di una cultura semplice,
ricca di gesti, suoni, abiti, tradizioni, messaggi, propria di tante, sane
comunità africane. L’uomo, di ogni colore, in grado di scrivere capitoli d’incredibile
e nuova bellezza insieme ad altri popoli, in una preziosa e insostituibile
“convivialità delle differenze”.
Nessun commento:
Posta un commento