venerdì 20 novembre 2015

L'artista e i colori di Erino Sciarrino, un insolito "naif moderno" - Alberto Zuccalà






Ciao, vuoi raccontaci un pò di te?

Per prima cosa ringrazio voi tutti per questa intervista e per questa simpatica opportunità che mi avete concesso. 
Devo dire che sono un pò preoccupato, non avevo mai fatto un'esperienza simile e non credo neanche di essere preparato per affrontarla. Mio nonno diceva: a volte è meglio stare zitti e sembrare stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio... 
Spero di non deluderlo.
Ciao, mi chiamo Erino Sciarrino, abito a Caselette un piccolo paese situato ai piedi della ormai famosa Val di Susa, ho 49 anni compiuti e dipingo per hobby oltre a giocare a tennis e suonare il piano. Vivo con un cane e un gatto in una piccolissima casa con giardino e sono fidanzato con una splendida donna che ho ritrovato dopo 30 anni. 


Quando hai cominciato a dipingere?

Non ricordo con precisione, mi pare di aver iniziato a Palermo, la mia città natale. Tutti gli anni ad agosto, insieme ai miei genitori, partivamo da Torino e andavamo a trovare i nonni in Sicilia. Vicino la loro abitazione, situata al centro della città c'era il negozio di cornici di mio zio, fratello di mia madre, un locale pieno di quadri pigmentati dalle tonalità vivaci, perchè era anche un bravo pittore paesaggista. 
Ricordo le mostre, ricordo i pomeriggi interi passati insieme a lui, ricordo un bravo artista svizzero, ricordo i pittori palermitani e le loro stranezze.
Ero attratto da tutto questo, da quell'universo colorato che mi dava la sensazione di vivere dentro a una favola.
Sicuramente è li che è suonata la corda del mio violino. 


Come nasce una tua opera?

Da circa tre anni ho stravolto il mio modo di pitturare, avevo perso la voglia di dipingere, non trovavo più interessanti i miei lavori. Poi un giorno per caso ho scoperto un grande artista americano, ho acquistato le sue lezioni e mi sono proiettato in questo nuovo mondo, il mio mondo! Dove la favola ne fa da padrona! Era questo quello che cercavo, io sono un grande sognatore. Nonostante i miei quasi 50 anni ho l'animo di un bambino e le mie opere ne sono la prova lampante.
Le mie tele nascono in base alle stagioni. Giro con la macchina fotografica e tutto ciò che mi colpisce emotivamente finisce sul mio computer. Poi assemblo le foto tipo puzzle e cerco di comporre un paesaggio armonioso. Naturalmente aggiungo molto dalla mia fantasia rendendo la composizione equilibrata e in base ai miei canoni.



Come definiresti il tuo stile?

È uno stile che si vede poco in giro. Qualcuno lo ha definito "naif moderno" perché si scosta leggermente da quello tradizionale, sicuramente è questa la giusta definizione. 
Se devo essere onesto non lo ho di sicuro cercato, perchè non lo conoscevo, è stato lui a cercare me, e me ne sono innamorato nello stesso istante in cui si é presentato al mio cospetto, perchè mi ha emozionato. Ricordo di aver spalancato gli occhi e di essere finito in un altro mondo, proprio come ci finisce la piccola Lucy nella scena del film "le cronache di narnia" 

Mi sto perfezionando, e ora, a distanza di circa tre anni, dopo decine di fallimenti inizio ad essere soddisfatto dei miei lavori. 
Due anni fa mi sono anche dilettato a costruire il mio sito internet che col tempo ha anche riscosso un buon successo visto che è il dodicesimo sito d'arte più visitato d'Italia e il primo di Torino.
Se volete venirmi a trovare questo è il mio indirizzo internet. 
Grazie ciao a tutti.



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