venerdì 5 giugno 2015

Intervista ad Antonia Anna Pinna - Alberto Zuccalà






Cosa significa per te poesia?

La poesia è il mio canto e il mio dolore, è il succo che sgorga dalla mia fonte, è il togliere le parole inutili e lasciare solo l’essenza delle emozioni date e prese, è la traccia del mio passaggio sulla terra, la poesia è e basta, non si deve mai spiegare perché quello che sembra non è e quello che è non sembra.

Cosa ti muove a scrivere poesia?

Il movimento è la musica sono gli elementi che più contribuiscono alla nascita della mia poesia. Energia alla stato puro, moto perpetuo dove perdersi e creare nuove forme d’espressione, spesso mi sveglio in piena notte con l’esigenza fisica di mettere sulla carta parole che nemmeno io comprendo bene in quel momento, quando le rileggo al mattino le trovo piene di senso e d’amore che mi avvolge  con una grazia che mi commuove sempre. Resta il mistero del perché viene a svegliare me e non chi mi sta accanto.



La funzione del poeta oggi?

Io credo che il poeta sia la sentinella che fa gli avvistamenti e manda i messaggi a chi vive in una posizione che gli impedisce di vedere lontano. La poesia per quello che mi riguarda si scrive da sola in totale autonomia, passa per un canale diretto che sfiora la testa ma solo dopo aver attraversato il cuore di chi la trasmette alla gente. Il senso della lirica si capisce dopo averla riletta alcune volte, anche il trascrittore o poeta ne avverte la forza quando riesce a staccarsi dalla sua creatura. Quelle più decise hanno braccia, gambe e cuore; camminano da sole e partono per viaggi che nessuno sa dove le porteranno. Sono dispettose, amano la libertà assoluta, non vogliono essere troppo elogiate perché si sentono prese in giro, vogliono fare il loro mestiere ed essere pagate il giusto prezzo. Quando un verso sale a bussare alla mia porta so che ho pochissimi attimi per aprirle, se tardo non la trovo più, infatti lei mi chiama dicendomi aprimi o morirò, è il loro stesso cuore che batte sull’uscio. Sono sempre loro che decidono a chi bussare, forse vogliono la garanzia che aprirai. Mi sento privilegiata ad avere l’onore di essere la prima ad ascoltarle, alcune rimangono ad abitare da me, e molte altre prendono treni notturni e spariscono per sempre come dei rifugiati che cercano asilo in paesi più accoglienti. Bisogna assecondarle darle respiro e nutrirle come meglio possiamo e, poi tenere le finestre sempre aperte perché a volte non salutano nemmeno.



Un paio di aggettivi per farti conoscere.

E’ difficile descrivermi in due aggettivi, ne userò uno che forse li include insieme “dualismo “inteso come ombra e luce, male e bene, bellezza e oltraggio, due facce della stessa medaglia che non possono essere divise e vanno comprese nella loro totalità, essendo del segno dei gemelli la cosa è molto marcata tanto che a volte sfiora la schizofrenia. La poesia tiene insieme le due parti facendole danzare armonizzandole in modo da non farle annoiare mai.



Hai pubblicato un libro?

Si ho pubblicato due raccolte di poesie con la casa editrice Montecovello  “Sul ciglio del cuore” nel 2013  e  “Semi di eternità” nel maggio scorso e varie antologie a tema sociale con un gruppo di autori con cui abbiamo realizzato un blog  “ Voci di poesia” dove si possono leggere gratuitamente le nostre poesie e poi collaboro al “ Progetto fiaba” di Annamaria Vezio con cui abbiamo realizzato vari volumi di filastrocche, fiabe e racconti, volti ad aiutare i bimbi che devono affrontare terapie importanti negli ospedali oncologici. Ho partecipato a vari concorsi letterari piazzandomi sempre discretamente e ricevendo varie menzioni di merito.






Libertà


La poesia si è sciolta
Diluita tra le pieghe della tua giacca
Brilla al riflesso della luna, mi adocchia
Mi spinge a sognare ma…
Io non posso seguirla
Ho una catena che mi lega al palo della luce e
Mi costringe a rimandare la libertà
Ad un altro giorno.

 Antonia Anna Pinna





Cercami 
(Menzione di merito VII Premio di Liegro 31 gennaio 2015 Campidoglio)



Cercami di notte
quando i seni sono bassi
e gli occhi in vacanza.
Il cielo è dietro il suo sipario
a nascondere i suoi amanti.
Toccami con il pensiero più dolce
e rivelami le tue speranze.
L’alba è ancora lontana
rincorriamoci nei sentieri dell’Universo
vestiamoci di luce e lasciamo libere le nostre scie
qualcuno potrebbe averne bisogno
i pianeti non disturbano nessuno
caso mai danno spettacolo.
Facciamo anche noi il nostro ingresso
a nessuno è negato di esistere.

 Antonia Anna Pinna    



Maddalena
Menzione di merito Concorso Alda Merini Catanzaro 3 maggio 2014


Non piangere più Maddalena.
Non ci sono più croci da seguire.
  
I poveri Cristi,
sono già stati tutti crocifissi 

Il tuo fazzoletto bianco
riponilo per i giorni di vento.

Abbi pietà per te stessa
incamminati per altri monti.

La via della redenzione
ormai non passa più di qui.

Corona i tuoi sogni di spine,
realizzali a costo della vita.

L’unico privilegio che abbiamo
è la rinuncia alle illusioni.

Fatti davvero il segno della croce
e prega per te.


Antonia Anna Pinna
 


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