Cosa
significa per te poesia?
La poesia è
il mio canto e il mio dolore, è il succo che sgorga dalla mia fonte, è il
togliere le parole inutili e lasciare solo l’essenza delle emozioni date e
prese, è la traccia del mio passaggio sulla terra, la poesia è e basta, non si
deve mai spiegare perché quello che sembra non è e quello che è non sembra.
Cosa ti
muove a scrivere poesia?
Il movimento
è la musica sono gli elementi che più contribuiscono alla nascita della mia
poesia. Energia alla stato puro, moto perpetuo dove perdersi e creare nuove
forme d’espressione, spesso mi sveglio in piena notte con l’esigenza fisica di
mettere sulla carta parole che nemmeno io comprendo bene in quel momento,
quando le rileggo al mattino le trovo piene di senso e d’amore che mi
avvolge con una grazia che mi commuove
sempre. Resta il mistero del perché viene a svegliare me e non chi mi sta
accanto.
La funzione
del poeta oggi?
Io credo che
il poeta sia la sentinella che fa gli avvistamenti e manda i messaggi a chi
vive in una posizione che gli impedisce di vedere lontano. La poesia per quello
che mi riguarda si scrive da sola in totale autonomia, passa per un canale
diretto che sfiora la testa ma solo dopo aver attraversato il cuore di chi la
trasmette alla gente. Il senso della lirica si capisce dopo averla riletta
alcune volte, anche il trascrittore o poeta ne avverte la forza quando riesce a
staccarsi dalla sua creatura. Quelle più decise hanno braccia, gambe e cuore;
camminano da sole e partono per viaggi che nessuno sa dove le porteranno. Sono
dispettose, amano la libertà assoluta, non vogliono essere troppo elogiate
perché si sentono prese in giro, vogliono fare il loro mestiere ed essere
pagate il giusto prezzo. Quando un verso sale a bussare alla mia porta so che ho
pochissimi attimi per aprirle, se tardo non la trovo più, infatti lei mi chiama
dicendomi aprimi o morirò, è il loro stesso cuore che batte sull’uscio. Sono
sempre loro che decidono a chi bussare, forse vogliono la garanzia che aprirai.
Mi sento privilegiata ad avere l’onore di essere la prima ad ascoltarle, alcune
rimangono ad abitare da me, e molte altre prendono treni notturni e spariscono
per sempre come dei rifugiati che cercano asilo in paesi più accoglienti.
Bisogna assecondarle darle respiro e nutrirle come meglio possiamo e, poi
tenere le finestre sempre aperte perché a volte non salutano nemmeno.
Un paio di
aggettivi per farti conoscere.
E’ difficile
descrivermi in due aggettivi, ne userò uno che forse li include insieme
“dualismo “inteso come ombra e luce, male e bene, bellezza e oltraggio, due
facce della stessa medaglia che non possono essere divise e vanno comprese
nella loro totalità, essendo del segno dei gemelli la cosa è molto marcata
tanto che a volte sfiora la schizofrenia. La poesia tiene insieme le due parti
facendole danzare armonizzandole in modo da non farle annoiare mai.
Hai
pubblicato un libro?
Si ho
pubblicato due raccolte di poesie con la casa editrice Montecovello “Sul ciglio del cuore” nel 2013 e
“Semi di eternità” nel maggio scorso e varie antologie a tema sociale
con un gruppo di autori con cui abbiamo realizzato un blog “ Voci di poesia” dove si possono leggere
gratuitamente le nostre poesie e poi collaboro al “ Progetto fiaba” di
Annamaria Vezio con cui abbiamo realizzato vari volumi di filastrocche, fiabe e
racconti, volti ad aiutare i bimbi che devono affrontare terapie importanti
negli ospedali oncologici. Ho partecipato a vari concorsi
letterari piazzandomi sempre discretamente e ricevendo varie menzioni di merito.
Libertà
La poesia si
è sciolta
Diluita tra
le pieghe della tua giacca
Brilla al
riflesso della luna, mi adocchia
Mi spinge a
sognare ma…
Io non posso
seguirla
Ho una
catena che mi lega al palo della luce e
Mi costringe
a rimandare la libertà
Ad un altro
giorno.
Antonia Anna Pinna
Cercami
(Menzione di merito VII Premio di Liegro
31 gennaio 2015 Campidoglio)
Cercami di
notte
quando i
seni sono bassi
e gli occhi
in vacanza.
Il cielo è
dietro il suo sipario
a nascondere
i suoi amanti.
Toccami con
il pensiero più dolce
e rivelami
le tue speranze.
rincorriamoci
nei sentieri dell’Universo
vestiamoci
di luce e lasciamo libere le nostre scie
qualcuno
potrebbe averne bisogno
i pianeti
non disturbano nessuno
caso mai
danno spettacolo.
Facciamo
anche noi il nostro ingresso
a nessuno è
negato di esistere.
Antonia Anna Pinna
Maddalena
Menzione di merito Concorso Alda Merini
Catanzaro 3 maggio 2014
Non piangere più Maddalena.
Non ci sono più croci da seguire.
I poveri Cristi,
sono già stati tutti crocifissi
Il tuo fazzoletto bianco
riponilo per i giorni di vento.
Abbi pietà per te stessa
incamminati per altri monti.
La via della redenzione
ormai non passa più di qui.
Corona i tuoi sogni di spine,
realizzali a costo della vita.
L’unico privilegio che abbiamo
è la rinuncia alle illusioni.
Fatti davvero il segno della croce
e prega per te.
Antonia Anna Pinna
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