martedì 22 dicembre 2015

Intervista al cantautore e scrittore lodigiano Andrea Rana - Alberto Zuccalà






Andrea Rana è un cantautore e scrittore lodigiano.
Giovanissimo, inizia a scrivere poesie e più recentemente fiabe e racconti.
Appassionato da sempre di musica, nel 1996 dà vita al progetto Erie, gruppo scioltosi nel 1998.
Dal 2000 inizia il suo percorso solista e parallelamente, dal 2000 al 2003, diventa il cantante della cover band Almida.
Dopo diversi singoli, EP e CD autoprodotti, nel 2013 pubblica il singolo "Ti sento, Musica" (2013), brano che anticipa il disco "Mentre fuori piove", in uscita a Gennaio 2014 (ZM distribuzione, APbeat edizioni).
Nel mese di maggio 2014 il brano "Un'altra vita" viene premiato al "Monaco Charity Film Festival" come migliore colonna sonora da film.
Nel mese di dicembre dello stesso anno il suo EP "Mentre fuori piove" viene premiato come miglior EP indipendente del 2014 al concorso "Targhe d'autore controcorrente" a Roma.
A gennaio 2015 è tra gli 11 artisti selezionati al contest di Salotto Feelthe90 di Roby Laville che prendono parte alla compilation e nello stesso mese esce per la Top Records il singolo "Scusa amore".
A fine settembre 2015 esce il nuovo singolo, "Nella tua mente".

Ciao Andrea, partiamo dalla fine... ti va di parlarci del tuo nuovo singolo?

Ciao, con piacere! "Nella tua mente" è un brano nato musicalmente un paio di anni fa, mentre il testo è stato ideato recentemente. Potrà sembrare strano, ma ad ispirarmi è stato... un esame universitario! Mi ha affascinato il mondo racchiuso nella nostra mente, ciò che avviene in essa, come vediamo noi stessi confrontato con la visione che hanno gli altri di noi. Da qui sono partito, per poi arrivare alla fine da tutt'altra parte! Ho pensato di restringere il campo, parlando della mente delle donne. Ritengo che le donne, forse oggi come non mai, siano più intraprendenti, coraggiose e caparbie rispetto all'uomo. Le donne hanno forza, tenacia, riescono ad inseguire i loro sogni senza rinunciare alla libertà, noi uomini invece siamo veramente un po' "mammoni"... Sia ben chiaro, racconto il mio microcosmo, non  è assolutamente mia intenzione generalizzare né fornire leggi universali...



Il brano è accompagnato da un bel videoclip dove appare come protagonista Francesca Rocco, concorrente del Grande Fratello 13. Come mai questa scelta? Ami il mondo dei reality e dei talent in generale?

Decisi di provare a contattare Francesca dopo averla vista di sfuggita al Grande Fratello. Sinceramente non sono un appassionato di reality; spinto dalla curiosità, seguii un po', come molti credo, solamente la prima storica edizione. Non amo nemmeno i talent, ma questa è un'altra storia. Una storia senza pregiudizi. Non li amo nel senso che non parteciperei a un talent, semplicemente perché sento di non appartenere a quel mondo, a quel modo di vivere la musica. Ciò non toglie che ogni tanto segua qualche puntata di alcuni talent, c'è gente veramente brava lì, questo è indiscutibile. Tornando a Francesca, la contattai alcuni mesi fa, convinto che potesse essere la persona giusta per il mio progetto. Il problema era convincerla. Ci speravo, ma in tutta onestà non credevo che potesse accettare veramente. Francesca mi colpì perché non badò al fatto che non fossi famoso o che i miei precedenti videoclip non avessero migliaia di views: seppe giudicare la bontà del progetto, senza anteporre al progetto stesso tutto ciò che vi ruota attorno. Se credete che un ex gieffino debba essere per forza un elemento da "gialappa's", privo di cultura ecc... beh, sappiate che Francesca, Giovanni (suo compagno e presto futuro marito) e credo parecchi altri concorrenti di questo genere di trasmissione sono l'opposto di come l'immaginario collettivo li dipinge.

Com'è stato il tuo percorso musicale fatto finora? Hai dei rimpianti oppure qualche sogno che non hai ancora realizzato?

Il mio percorso fino a qui è stato un cammino di certo non facile. Per nulla. Come credo tu sappia, per un indipendente fare musica è veramente difficoltoso: le spese non hanno mai fine e il ritorno economico é praticamente nullo. Per realizzare un brano o un disco si spende per registrare in studio, per pagare i musicisti, per il master, per stampare e distribuire il disco, per promuoverlo... E i rientri? Coi soldi che tornano ci si beve forse poco più di un caffè, che tra l'altro non amo, in quanto mi rende nervoso. Ti starai chiedendo: allora perché lo fai? Semplice: io, come mille altri, ho l'esigenza di scrivere, comporre, registrare e fissare da qualche parte, in modo indelebile, i pezzi della mia vita. Certo che ho dei rimpianti, in modo particolare uno: non aver impiegato quand'ero più giovane tutta la meticolosità e l'impegno di oggi. Forse avrei raggiunto altri obiettivi. O forse no. Però ho ancora dei sogni. Non te li svelo, perché poi sai bene come va a finire...

Non ami i talent... e a Sanremo parteciperesti? Progetti futuri?

A Sanremo andrei di corsa! Non ha nulla a che fare coi talent: grande visibilità, palco storico e, soprattutto... impegno di una sola settimana. Canti, se va bene, un paio di volte, poi te ne torni a casa, senza tutto il resto che contraddistingue, nel bene e nel male, i vari talent. Per quanto riguarda i progetti in cantiere ne ho diversi, artistici, ma non tutti strettamente musicali. Navigo a vista. Vedremo.




Ti va di lasciare qualche link per dare la possibilità, a chi volesse, di poterti scoprire, vedere e ascoltare?

Assolutamente sì:
Il mio sito: www.andrearana.it
Facebook: andrearanaofficialpage
Twitter e Instagram: andrea rana

E naturalmente il link del video "Nella tua mente":
https://www.youtube.com/watch?v=PKjgdE5zvfo

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