Ciao, ci parli un po’ di te?
Ciao, mi
chiamo Monica, ho 42 anni e vivo in provincia di Monza con il marito e due
figlie.
Da quanto tempo scrivi?
Da parecchi
anni. Ho iniziato, come la maggior parte delle adolescenti, con il diario
segreto. In seguito ho cominciato a inventarmi brevi racconti che, per evitare
che venissero letti dai miei genitori, nascondevo
in ogni parte della casa. Li ho nascosti talmente bene che non li ho più
ritrovati nemmeno io. Ora mi pento della mia paura, quanto darei per poterli
riavere e rileggere. Dopo una pausa di qualche anno, ho ricominciato a scrivere
racconti e “solo” sei o sette anni fa mi sono cimentata nel mio primo romanzo
che al momento sta ancora decantando nel disco del computer.
Qual è stata la tua prima pubblicazione?
“Fidati di
me” è il secondo romanzo che ho scritto e, nell’agosto del 2014 è stato
pubblicato in versione ebook da Libromania.
Come è nato questo romanzo?
Dopo aver letto "L'abbazia di Northanger" di
Jane Austen mi sentivo ispirata e ho provato a scrivere una storia dove la
protagonista fosse costretta a vivere con un estraneo. Doveva essere una storia
d'amore, ma le cose sono cambiate durante la stesura del romanzo e si è
trasformato in un giallo, pur mantenendo la storia romantica. Credo possa
rientrare nel genere romantic suspense, anche se la CE lo ha inserito nella
categoria gialli e thriller.
Hai un genere
letterario che ritieni più affine a te o uno che invece non ti appartiene?
Dipende se intendi per la lettura o la scrittura. Per
quanto riguarda la lettura mi piace qualsiasi genere, ma il mio preferito è
l’horror, che però non riesco a scrivere. Non riesco a immaginare una storia
spaventosa da poter raccontare. Mi piacerebbe, ma al momento preferisco leggere
quelle degli altri. Quando scrivo esce sempre la mia vena romantica e al
momento mi sta bene così.
Altri progetti?
Ho pubblicato un secondo romanzo da self, intitolato
“Datemi un sogno in cui vivere”. Mi sono chiesta cosa sarebbe successo se
avessi avuto la possibilità di vivere davvero il mio
romanzo preferito. Ho provato a immaginarmi nell’Inghilterra del 1800 al posto
di Elizabeth Bennett in Orgoglio e Pregiudizio, ma mi sono resa conto di
preferire una semplice lettura, tenendo i piedi per terra. Allora mi sono
immaginata la storia di una coppia all’apparenza felice. La ragazza entra nel
suo libro perché preferisce vivere la fantasia invece che la vita reale con il
fidanzato, ma le cose non vanno come aveva immaginato. Solo che quando torna da
lui, le dice “picche”. Da qua sono partita con l’idea per il romanzo.
Ora sto editando “Fidati di me” per la versione cartacea
che autopubblicherò a breve. Penso anche di rispolverare il mio primo romanzo
che andrà rifatto da capo. L’idea mi piace ancora e non la voglio tenere
nascosta, ha solo bisogno di un nuovo look. Sto anche lavorando a una raccolta
di racconti.
Grazie Monica per il tempo che ci hai dedicato, in bocca
al lupo per i tuoi progetti.
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