giovedì 9 luglio 2015

Intervista a William Manera - Alberto Zuccalà





Ciao William, benvenuto nel Clan del Tendone. William Manera è il tuo vero nome?

Esatto, è il mio vero nome.
Molti credono che me lo sia scelto per fare l’italoamericano che arriva da una cittadina siciliana e vuol fare il newyorkese, invece mi chiamo proprio così e la mia America altro non è che la mia (purtroppo) lontana Sicilia.
Mi chiamo proprio così e non è colpa mia, tutta colpa dei miei genitori: voglio immaginare mio padre correre verso l’ufficio anagrafe a battere sul tempo i nonni e i parenti vari che invece probabilmente mi avrebbero chiamato in una maniera diciamo… più comune!
Meglio così. E poi mi piace, suona bene!

Sei un cantautore e pianista e nella tua biografia c’è scritto che non sei ancora morto, ce lo confermi?

Confermo, non sono ancora morto e non ho nessuna intenzione di morire tanto presto. La vita è fatta di cose davvero belle (anche meno belle, è vero) ed io ho voglia di non perdermene nessuna.

Hai pubblicato il tuo primo album “I miei omaggi” nel 2012 e adesso sei alle prese con le registrazioni del tuo secondo album. Sei soddisfatto del lavoro svolto finora?

Assolutamente si, sono estremamente soddisfatto di quello che mi ha dato il mio primo album e di come lo stesso abbia preparato, in questi anni, la strada per questo mio nuovo lavoro per il quale la soddisfazione aumenta giorno dopo giorno.
 

Cosa c’è di diverso tra i due lavori? E quali le analogie?

C'è di diverso sicuramente il luogo di registrazione e l'esposizione temporale delle incisioni: il mio primo lavoro è stato registrato a Treviso, sotto gli occhi attenti di Andrea Romeo, un giovane guru delle tecniche di incisione. Lo abbiamo fatto in poco più di due mesi, mi sono immerso in toto in studio senza avere altro da fare se non oziare nelle ore libere; cosa diversa per questo mio secondo lavoro che sto registrando qui a Bologna, molto più prolungato nel tempo, con una bella squadra che mi segue passo passo ma con sempre meno tempo per occuparmi approfonditamente delle cose.
Eppure non ci dormo la notte per far quadrare tutto e per confezionare un disco maturo e valido. Sono contento ma stremato, anzi, stremato ma contento!



Leggiamo che ti occupi di musica, non solo con la tua veste di cantautore, ci vuoi parlare delle altre esperienze?

Appunto :)
Sono alle prese con tanti impegni in campo musicale, che stanno arricchendo le mie conoscenze teorico-pratiche e che mi danno nuove chiavi di lettura in questo ambiente così difficile. Mi occupo dello scouting e della discografia di Areasonica Records, compongo brani e seguo alcune produzioni artistiche per San Luca Sound, collaboro come turnista con la Mkm Sound Lab, presto le mie dita sui tasti in tantissimi progetti discografici per altri artisti, co-conduco il programma radiofonico "Posto Letto No Dams" in onda su tantissime emittenti italiane (che prende il titolo da una frase di una mia canzone) e in più seguo da vicinissimo il cantautorato emergente, specie quello bolognese. Adoro stare sul palco, confrontarmi e bere vino coi "colleghi".
Ogni tanto mangio e dormo, ma non è sempre necessario.

...e in più hai "recitato", per così dire, in qualche videoclip...

Esatto, mi diverto anche a far l'attore, ho impersonificato me stesso nel videoclip "Vally Doo" di Valentina Mattarozzi (brano scritto da me e contenuto all'interno dell'omonimo disco di cui firmo anche la produzione artistica), e fatto vari cammei nei video di molti amici, da "Io sono il Re" di Cristiano Renna (per il quale ho curato la direzione artistica del suo disco d'esordio "Di Barabba e altri ladroni") ad "Artisti di Strada" degli Spaccailsilenzio passando per "Libero" dei Santarè.
Altri ne arriveranno, tenetevi pronti!

Hai un'intensa attività live, quanto di gratificante c'è in questa esposizione diretta con il pubblico?

Vedere la gente divertita, allegra e partecipe è un toccasana per la tua anima, la cosa che mi emoziona di più però è sentire loro cantare le mie canzoni insieme a me. Dalla frase "volantini posto letto no dams" a tutti i motivetti orecchiabili dei nuovi brani: è una sensazione paradisiaca e fosse anche solo per questo, vale proprio la pena aver dedicato la mia vita alla musica.

Come ci si può tenere aggiornati sui tuoi concerti e sull'uscita del tuo prossimo disco?

Cliccando "lo voglio" in basso a destra. Ahahah, scherzo!
Tenetevi aggiornati tramite la mia pagina facebook che si chiama come me, o su twitter, su instagram... ecco alcuni link:

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