venerdì 11 marzo 2016

Intervista alla giovane scrittrice Giovanna Vigilanti, autrice de “I racconti Giobini e le altre storie” - Alberto Zuccalà




Giovanna Vigilanti nasce in Calabria, a Belvedere Marittimo, dove vive i primissimi anni della sua infanzia. Cresciuta nella splendida cornice delle Dolomiti bellunesi, si trasferisce in Romagna appena diciottenne. Qui rispolvera una sua innata passione, mai abbandonata, ma spesso, per mille vicissitudini, accantonata: la scrittura. Autrice di racconti e fiabe, non solo per grandi e piccini, per nonni e nipotini, ma davvero per tutti, Giovanna Vigilanti ci parlerà della sua nuova esperienza come scrittrice.

Quando è iniziata la tua passione per la scrittura?
Questa mia passione nasce tanti anni fa, addirittura durante le scuole elementari. Leggere, inventare, ascoltare e scrivere storie erano i miei passatempi preferiti, fin da piccola. Ho sempre osservato con molta attenzione la realtà in cui ero immersa, cercando di non farmi sfuggire nulla. Posso affermare che questo amore per la scrittura mi è stato trasmesso da mio nonno, che amava scrivere, mi narrava sempre molte storie e mi insegnava tante poesie. Tutto questo, insieme all’osservazione di ciò che mi circonda, sono stati dei veri stimoli per iniziare a scrivere. Così con tanta passione, liberando la mia fantasia e lasciando spazio ai miei sentimenti, ho iniziato a mettere su carta ciò che l’immaginazione e il cuore mi suggeriscono.

Quali sono i tuoi obiettivi nella composizione dei tuoi racconti?
Il primo degli obiettivi che mi prefiggo, quando scrivo i miei racconti, è sicuramente quello di arrivare al cuore ad alla mente dei lettori. In che modo? Cercando di stimolare la fantasia e di liberare il bambino che ciascuno di noi porta dentro. Molto importante per uno scrittore è riuscire a suscitare emozioni nel lettore, comunicando qualcosa. Per questo motivo cerco sempre di tessere preziosi contatti con i lettori, cercando di perseguire anche l’obiettivo educativo, che grazie alle favole si realizza sicuramente in modo molto divertente. Le fiabe si concludono sempre con un insegnamento o un pensiero da parte dei personaggi, che lasciano comunque nuovi spunti di riflessione. I miei lettori preferiti sono i bambini, anche se le favole fanno bene altresì ai più grandi. Se vogliamo migliorare il nostro mondo domani, dobbiamo lavorare bene con i bambini oggi.

Quando hai iniziato a partecipare ai concorsi letterari?
Nel gennaio del 2015 ho partecipato per la prima volta ad alcuni concorsi letterari, poiché ho pensato che fosse giunto il momento di sottoporre le mie opere al giudizio di persone esperte. Prima di allora solo i miei familiari avevano letto i miei racconti, finché non ho deciso di mettermi alla prova.


Potresti parlarci brevemente dei vari premi letterari vinti?
Lo scorso aprile (2015) ho vinto il mio primo concorso letterario, indetto dall’Associazione Culturale Pegasus di Cattolica, classificandomi al primo posto per la narrativa inedita con “Il Bosco dei Cento Giobini”. Successivamente, nel mese di maggio, partecipando al concorso “Iniziativa Editoriale” indetto dall’associazione culturale internazionale “Il Paese che non c’è” di Bergamo, mi sono classificata al quarto posto con la bozza del mio primo libro.
A giugno, partecipando alla settima edizione del “Concorso Letterario Nazionale di Scrittura Creativa Antonio Bruni” mi è stato assegnato il Premio Pubblicazione Gratuita, da cui è nato il mio primo libro di racconti per fanciulli: “I racconti Giobini e le altre storie”. A Luglio la mia favola intitolata “Le Fatine di Lagole” è stata scelta da “Il Giardino delle Fate” per entrare a far parte di della Terza Edizione della preziosa Antologia di 27 racconti riguardanti Fate e Folletti e altri abitanti del bosco.
Nel mese di settembre mi sono classificata al quarto posto al “Premio Letterario Internazionale Montefiore”, con il racconto intitolato “I Prestogiobini nell’Isola Calorifera”, secondo capitolo del mio prossimo libro. Infine quest’anno, a febbraio, sono risultata al primo posto con “I Giobini ed il torneo di scacchi” nel concorso “Il Canto delle Muse” la cui premiazione si è tenuta a Bellizzi (SA). Sono tutt’ora in gara in altri concorsi e premi letterari e chissà… riusciranno i nostri amati Giobini a cavarsela ancora una volta?
                                                                                       
Parliamo ora del tuo primo libro, “I racconti Giobini e le altre storie”, a quale pubblico si rivolge?
Il mio libro di fiabe e racconti dal titolo “I Racconti Giobini e le altre storie” si rivolge principalmente ai bambini, ma non solo, anche ai nonni, ai genitori, alle insegnanti e a tutti coloro che desiderano riscoprire il bambino che c’è dentro di noi. Per i suo contenuti di carattere pedagogico il libro è stato letto in alcune scuole primarie italiane, dalle quali è stato ritenuto strumento didattico-educativo.

 
Dove possiamo trovare il libro?
Il libro può essere ordinato in tutte le librerie anche online o acquistato direttamente da me.
Potete cercarlo con il seguente ISBN: 9788897739357.

Come possiamo seguire le tue iniziative o appuntamenti?
Potete seguire le iniziative o gli appuntamenti sulla mia pagina Facebook Giovanna Vigilanti Scrittore. La pagina è costantemente aggiornata per tutti coloro che desiderano seguire le mie iniziative.
(https://www.facebook.com/pages/Giovanna-Vigilanti/702935023172425)

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto lavorando al mio secondo libro che si intitolerà “1001 Giobini Avventure”: le vicende si svolgono su speciali isole di un arcipelago tutto particolare. Oltre a promuovere “I racconti Giobini e le altre storie” con presentazioni e presso gli istituiti scolastici, sto cercando di portare in scena per i più piccoli le mie storie, si avete capito bene, proprio in scena, in teatro.

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