Giovanna Vigilanti nasce in
Calabria, a Belvedere Marittimo, dove vive i primissimi anni della sua
infanzia. Cresciuta nella splendida cornice delle Dolomiti bellunesi, si
trasferisce in Romagna appena diciottenne. Qui rispolvera una sua innata
passione, mai abbandonata, ma spesso, per mille vicissitudini, accantonata: la
scrittura. Autrice di racconti e fiabe, non solo per grandi e piccini, per
nonni e nipotini, ma davvero per tutti, Giovanna Vigilanti ci parlerà della sua
nuova esperienza come scrittrice.
Quando è iniziata la tua passione per la scrittura?
Questa mia passione nasce tanti
anni fa, addirittura durante le scuole elementari. Leggere, inventare, ascoltare
e scrivere storie erano i miei passatempi preferiti, fin da piccola. Ho sempre
osservato con molta attenzione la realtà in cui ero immersa, cercando di non
farmi sfuggire nulla. Posso affermare che questo amore per la scrittura mi è
stato trasmesso da mio nonno, che amava scrivere, mi narrava sempre molte storie
e mi insegnava tante poesie. Tutto questo, insieme all’osservazione di ciò che mi
circonda, sono stati dei veri stimoli per iniziare a scrivere. Così con tanta
passione, liberando la mia fantasia e lasciando spazio ai miei sentimenti, ho
iniziato a mettere su carta ciò che l’immaginazione e il cuore mi suggeriscono.
Quali sono i tuoi obiettivi nella composizione dei tuoi racconti?
Il primo degli obiettivi che mi
prefiggo, quando scrivo i miei racconti, è sicuramente quello di arrivare al
cuore ad alla mente dei lettori. In che modo? Cercando di stimolare la fantasia
e di liberare il bambino che ciascuno di noi porta dentro. Molto importante per
uno scrittore è riuscire a suscitare emozioni nel lettore, comunicando qualcosa.
Per questo motivo cerco sempre di tessere preziosi contatti con i lettori,
cercando di perseguire anche l’obiettivo educativo, che grazie alle favole si
realizza sicuramente in modo molto divertente. Le fiabe si concludono sempre
con un insegnamento o un pensiero da parte dei personaggi, che lasciano comunque
nuovi spunti di riflessione. I miei lettori preferiti sono i bambini, anche se
le favole fanno bene altresì ai più grandi. Se vogliamo migliorare il nostro
mondo domani, dobbiamo lavorare bene con i bambini oggi.
Quando hai iniziato a partecipare ai concorsi letterari?
Nel gennaio del 2015 ho partecipato
per la prima volta ad alcuni concorsi letterari, poiché ho pensato che fosse
giunto il momento di sottoporre le mie opere al giudizio di persone esperte.
Prima di allora solo i miei familiari avevano letto i miei racconti, finché non
ho deciso di mettermi alla prova.
Potresti parlarci brevemente dei vari premi letterari vinti?
Lo scorso aprile (2015) ho vinto
il mio primo concorso letterario, indetto dall’Associazione Culturale Pegasus
di Cattolica, classificandomi al primo posto per la narrativa inedita con “Il
Bosco dei Cento Giobini”. Successivamente, nel mese di maggio, partecipando al
concorso “Iniziativa Editoriale” indetto dall’associazione culturale internazionale
“Il Paese che non c’è” di Bergamo, mi sono classificata al quarto posto con la
bozza del mio primo libro.
A giugno, partecipando alla
settima edizione del “Concorso Letterario Nazionale di Scrittura Creativa
Antonio Bruni” mi è stato assegnato il Premio Pubblicazione Gratuita, da cui è
nato il mio primo libro di racconti per fanciulli: “I racconti Giobini e le
altre storie”. A Luglio la mia favola intitolata “Le Fatine di Lagole” è stata
scelta da “Il Giardino delle Fate” per entrare a far parte di della Terza
Edizione della preziosa Antologia di 27 racconti riguardanti Fate e Folletti e
altri abitanti del bosco.
Nel mese di settembre mi sono
classificata al quarto posto al “Premio Letterario Internazionale Montefiore”,
con il racconto intitolato “I Prestogiobini nell’Isola Calorifera”, secondo
capitolo del mio prossimo libro. Infine quest’anno, a febbraio, sono risultata al
primo posto con “I Giobini ed il torneo di scacchi” nel concorso “Il Canto
delle Muse” la cui premiazione si è tenuta a Bellizzi (SA). Sono tutt’ora in
gara in altri concorsi e premi letterari e chissà… riusciranno i nostri amati
Giobini a cavarsela ancora una volta?
Parliamo ora del tuo primo libro, “I racconti Giobini e le altre
storie”, a quale pubblico si rivolge?
Il mio libro di fiabe e racconti
dal titolo “I Racconti Giobini e le altre storie” si rivolge principalmente ai
bambini, ma non solo, anche ai nonni, ai genitori, alle insegnanti e a tutti
coloro che desiderano riscoprire il bambino che c’è dentro di noi. Per i suo
contenuti di carattere pedagogico il libro è stato letto in alcune scuole primarie
italiane, dalle quali è stato ritenuto strumento didattico-educativo.
Dove possiamo trovare il libro?
Il libro può essere ordinato in
tutte le librerie anche online o acquistato direttamente da me.
Potete cercarlo con il seguente ISBN:
9788897739357.
Come possiamo seguire le tue iniziative o appuntamenti?
Potete seguire le iniziative o gli
appuntamenti sulla mia pagina Facebook Giovanna Vigilanti Scrittore. La pagina
è costantemente aggiornata per tutti coloro che desiderano seguire le mie
iniziative.
(https://www.facebook.com/pages/Giovanna-Vigilanti/702935023172425)
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto lavorando al mio secondo
libro che si intitolerà “1001 Giobini Avventure”: le vicende si svolgono su
speciali isole di un arcipelago tutto particolare. Oltre a promuovere “I
racconti Giobini e le altre storie” con presentazioni e presso gli istituiti
scolastici, sto cercando di portare in scena per i più piccoli le mie storie,
si avete capito bene, proprio in scena, in teatro.
Nessun commento:
Posta un commento