Il periodo di Natale mi mette troppi pensieri. A volte sono aggrovigliati alla solitudine, altre volte attorcigliati alle finestre come le luci intermittenti che mette chi può. Chissà che pezzo di vita mi sto giocando in questo momento? (mi chiedo) E sento, in queste feste di grotte di panettoni e di culle consegnate alla storia, che passa il tempo (e mai per i tappi che volano. Mai.). Olè.
E tu scrivimi, scrivimi per il bene che conti,per i conti che non tornano mai...Se ti scappa un sorriso e ti si ferma sul viso quell'allegra tristezza che hai!bella zi...:-) mariagrazia
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