Mi chiamo Susanna
Trippa e vi presento il mio terzo libro, l’ebook:
IL VIAGGIO DI UNA STELLA.
Perché l’ho scritto?
Da cosa è nata la prima immagine che ti insegue, ti accompagna nelle tue
giornate, e infine ti spinge a scrivere? Ne do spiegazione alla fine del mio
libro, e qui ve l’anticipo volentieri.
Era il 1995, quando
lessi di Juanita la “Vergine di Ghiaccio” … i resti di una quasi bambina,
ritrovati dall’antropologo John Reinhard a ovest del Titicaca, sulla cima del
vulcano Ampàto, a 6380 metri d’altezza. Si trattava di una delle tante vittime
sacrificali che il freddo e il ghiaccio avevano miracolosamente preservato, per
ben 550 anni, fino a noi. L’immagine della fanciulla mummificata – schiena incurvata,
braccia e gambe incrociate – consegnata così agli dei da un deciso colpo alla
nuca… catturò la mia attenzione e il mio cuore. Lei mi condusse, come per mano,
ad osservare… a tentare di comprendere. Ancorata alle mie giornate, m’induceva
ad immaginare le sue, di allora e di prima.
Lei cosa provava? Gli
altri cosa provavano? E perché… perché… perché?
Troppo semplice
giudicare… e rifiutare. Gettare lontano da me, da noi!
E poi arrivò William
Sullivan, con la sua struggente e affascinante ipotesi, solo ipotesi? del
terribile smarrimento dinanzi agli effetti della precessione. Gli Incas avevano
dimenticato… perduto il loro ruolo
nel pacha. Mamacocha,
il diluvio astrale, aveva sconvolto spazi e anime.
Recisi i fili tra
passato e futuro, si guardavano attorno come in una nebbia. Sparita la
reciprocità… il sentimento dell’ayni… chi erano? Non riconoscevano neppure se
stessi!
Come impazziti,
inviarono bambini e giovani, messaggeri di un’ultima disperata supplica agli
Dei.
Questo il primo
imput. Poi, su questa traccia, ha preso forma un romanzo a cavallo di più
generi.
Fantasy, ma su un
preciso e documentato impianto storico e antropologico. Ambientato negli ultimi
anni del grande impero inca, prima della conquista spagnola, segue il viaggio
di due processioni, ciascuna recante a Cuzco un adolescente per il sacrificio.
Ma la voce narrante –
Americana di mezz’età, antropologa,
archeoastronoma, strana scienziata un poco pazza con venature di misticismo
– non si arrende e spera in un altro esito per i due fanciulli, mediante un
avventuroso secondo viaggio - Il ritorno –
che occupa tutta la seconda parte.
Ero ancora io, a New York? Americana di mezz’età, antropologa,
archeoastronoma, strana scienziata un poco pazza con venature di misticismo, il
pomeriggio di Natale, seduta nel seggiolino avvolgente del mio amato planetario
come nella placenta della mia vita? O la giovane ch’ero stata, mentre arrivava
oltre il novantanovesimo gradino di Machu Picchu? O la terra stessa nel suo
vorticare? O un Inca del passato? O ancora, molto prima, uno sciamano forse… un
paqo, dinanzi a quello che voleva dire per lui la precessione? Lasciai che
accadesse! Inizia così,
da New York alle Ande, un viaggio straordinario negli ultimi anni del grande
impero inca, prima della conquista spagnola. Su un territorio enorme e
variegato, sorprendenti avventure si accompagnano a una vibrante ricerca
interiore. Il 25 dicembre di un altro Natale, il terribile rito della capacocha attende, a
Cuzco, le processioni dei fanciulli per il sacrificio. I giovanissimi Coyllur e
Huantàr riusciranno a salvarsi? La domanda s’intreccia ad altre. E alla fine
arriveranno anche le risposte.
Tag: fantasy,
storico, avventura, spiritualità, fantarcheologia, archeoastronomia, cultura
andina. Euro 4.99
Note biobibliografiche
Susanna Trippa nasce il 28
ottobre 1949, a Bologna, e là si laurea in Lettere moderne e Storia dell’Arte.
Si trasferisce a Bergamo nel 1977, dove lavora prima come insegnante poi nel
settore pubblicitario.
Da quasi
vent’anni vive in Valcavallina, con
famiglia ed animali, nella casetta che ha dato nome e immagine al suo primo
libro I racconti di CasaLuet (2008) Una fitta rete di racconti, sogni e magia.
Il racconto Pane e cinema ha ricevuto il 1° premio AlberoAndronico
“Cinecittà – l’occhio del cinema sulla città” (2009).
Nel dicembre 2013 esce il suo
romanzo autobiografico Come cambia lo sguardo, un percorso
di vita, da bambina a donna, dai primi anni ’50 a quelli “di piombo” ( *Pupi Avati regista Racconto autobiografico asciutto e
onesto *Roberto Pazzi scrittore E
così una storia diventa cifra e metafora universale *Alberto Gozzi drammaturgo La
semplicità è una faccenda terribilmente complicata ma a te riesce benissimo).
Il romanzo epico/fantasy
ebook Il viaggio di una stella (giugno 2015) è il suo ultimo pubblicato.