sabato 28 marzo 2015

Intervista a Marco Lanciotti - Alberto Zuccalà






CHI E’ MARCO LANCIOTTI?
Sono un ragazzo normale con una forte passione per l’arte. Sono nato a San Benedetto del Tronto oramai più di 30 anni fa (ahimè!) .

COME INIZIA LA TUA PASSIONE PER L’ARTE FIGURATIVA?
Non mi viene in mente un momento preciso o un episodio particolare che mi permettano di collocare cronologicamente l’origine di questa mia passione. Probabilmente è una cosa che ho sempre avuto dentro di me. Ricordo che sin da piccolo, di fronte ad una immagine accattivante (un disegno, una foto o uno scorcio di panorama), cercavo mentalmente la soluzione grafica che mi permettesse potenzialmente di realizzarla (anche se poi magari non lo facevo). E’ una cosa che mi capita tuttora.

A QUALI MOSTRE HAI PARTECIPATO?  COSA SI PROVA A SENTIRE I COMMENTI DEI VISITATORI?
Ho partecipato a qualche collettiva amatoriale, nulla di più (non sono all’altezza di una personale e chissà se mai lo sarò). Preferisco per il momento una platea virtuale.

E’ VERO CHE TUTTI POSSONO IMPARARE A DISEGNARE?
Certamente si. Alcuni all’inizio faranno più fatica, per altri invece il tutto avverrà più facilmente ma quel che conta è la passione per il disegno … alla lunga è solo quello che fa la differenza.

TU SEI ANCHE UN MEDICO, MA LA PROFESSIONE DEL MEDICO CONCILIA CON QUESTA PASSIONE CHE COLTIVI?
Per il momento direi di si … Io dormo pochissimo e le mie giornate hanno qualche ora in più (l’unico lato positivo dell’insonnia cronica).



SE UN DOMANI TI CHIEDESSERO DI SCEGLIERE UNA DELLE DUE: MEDICINA O PITTURA, TU QUALE SCEGLIERESTI?
Probabilmente la pittura ma la lotta sarebbe davvero ardua

QUANTO E’ IMPORTANTE LA FIGURA DI UN MAESTRO?
Fondamentale! Senza qualcuno non si diventa nessuno e non si va da nessuna parte.

SEI LEGATO AI TUOI LAVORI OPPURE RIESCI A VENDERLI  TRANQUILLAMENTE?
Il rapporto è cambiato nel tempo. Sono passato dalla gelosia morbosa ad una condizione di maggiore distacco. Non mi entusiasma sempre tenere miei disegni in vista perché alla lunga mi stufano.

COME SCEGLI I SOGGETTI DELLE TUE OPERE?
La programmazione è la fase più entusiasmante. Io mi affido molto all’immaginazione

C’E’ UN TUO QUADRO  AL QUALE TI SENTI PIU’ LEGATO?
Quello che devo ancora realizzare. Ciò che mi piace del disegno, come detto, è la fase di progettazione perché ti permette di lavorare di fantasia. Man mano che viene fuori poi il disegno (qualunque esso sia) perde un po’ del suo fascino.



C’E’ UN PITTORE, UN DISGNATORE, UN ARTISTA CHE SEGUI (OGGI SI DICE COSI’) CON PARTICOLARE INTERESSE?
Sicuramente Norman Rockwell (il mio artista preferito). Adoro anche Edward Hopper, Andrea Pazienza piuttosto che Hugo Pratt ecc. Adoro l’illustrazione,  il fumetto e recentemente mi sto appassionando anche alla street art. Stavo quasi per dimenticare Rubèn Belloso!

SE TI CHIEDO DI FARMI UN RITRATTO, COSA MI SCRIVI NELLA DEDICA?
“Al mio caro amico Alberto, nella speranza che ricambi regalandomi un suo di disegno”

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