sabato 28 marzo 2015

Intervista a Federica Masella - Alberto Zuccalà




Chi è Federica Masella?
Di solito sono io quella che fa le domande o le fotografie alle mie "vittime".
Federica Masella è nata in un piccolo paesino della provincia di Lecce nel 1986, si diploma presso il Liceo Scientifico Tecnologico e successivamente intraprende gli studi presso la facoltà di Ingegneria a Bari, iscrivendosi al corso di Laurea in Edile.
Curiosa della vita, irrequieta , un po' acida e un po' romantica ( dipende dalle situazioni), molto scettica ed amante delle astrazioni. A volte maniacale e "nevrotica" (come Amélie Poulain) cerca di mascherare la sua maledetta sensibilità.
Segni particolari: da sempre appassionata di fotografia, arte, natura, e tutto ciò che possa stimolare la sua creatività. La passione per i viaggi, le culture delle popolazioni e la bellezza della natura l'hanno portata col tempo ad appassionarsi sempre più, per riuscire ad immortalare quello che ai suoi occhi appariva perfetto e magico.

" Amélie sente di essere in totale armonia con sè stessa.
In quell'istante tutto è perfetto" a me succede quando sono in solitaria con la mia macchina fotografica.
 


Come è nata la passione per la fotografia?
La fotografia è una passione che mi accompagna da quando, appena dodicenne , entrai per la prima volta in una camera oscura. Si sa che l'adolescenza segna per sempre, nel bene o nel male. Dopo aver consumato un po' di metri di pellicole ho avuto la possibilità di passare al digitale.
Nel 98' andai a Londra per due settimane, presi dal cassetto di mio padre la sua Agfa Silette e feci il pieno di rullini. Quando tornai portai a papà la bellezza di 12 rullini da far sviluppare, ricordo ancora la sua faccia.


Cosa ti spinge a fare click?

Spesso fotografo per "legittima difesa". E' raro trovare persone che abbiano davvero voglia di leggere le tue righe, che sanno cosa tu vuoi dire se racconti le tue emozioni o le tue sensazioni, così spesso mi rifugio in un obiettivo.
A volte mi sento come Alice nel paese delle meraviglie, disambientata.
Il mio "viaggio" come quello di Alice è caratterizzato da uno spirito di ricerca. Spesso mi ritrovo anche io come lei, nei meandri di un bosco circondata da animali.
Perduta nel non-sense vorrei ritrovare la visione "normale", quotidiana, fondata sulle certezze di questo "mondo" dal quale spesso fuggo via....con la mia immaginazione.
Non esiste la perfezione come non esiste la verità assoluta!
Penso che, una bella foto, deve comunicare, trasmettere qualcosa, indipendentemente da
Tempi, diaframmi, ISO ed esposizione ecc. A volte comunica di più un ritratto spontaneo, sfocato che sia, piuttosto che un ritratto studiato a tavolino .




Cos'è per te la Fotografia?
Un modo di “vedere”, “sentire”, “esprimermi”.
"Esprimere sensazioni guardando dentro un mirino non è facile. Provo a cogliere sguardi, momenti di vita quotidiani, colori...Penso che per far vivere l'emozione di quell'attimo sia proprio il concetto fondamentale a cui ogni fotografo debba ispirarsi".


Cosa non è per te la fotografia ?

La fotografia non deve essere “un’arma”, sono infatti convinta che molti (piu' o meno consapevolmente) la usino in tal senso !


 

Ha frequentato corsi? Hai mai esposto le tue immagini? Hai mai avuto riconoscimenti?
Ho frequentato vari corsi di fotografia tra Lecce e Bari ma devo il mio approfondimento al maestro Giovanni Albore ed ai vari incontri del Museo della fotografia del Politecnico di Bari, nonché al direttore del museo, Pio Meledandri.
Membro dell' Associazione Fotografi di Strada e del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari. Ho seguito vari Workshop di Photo ARCHITETTI ,il primo evento in Italia interamente dedicato alla tecnica fotografica, alla scelta degli strumenti di ripresa e alla post-produzione in architettura e design.
Collaboro con diversi quotidiani e riviste, ho partecipato a varie mostre, tra cui la mostra "GENTE"
dell' Associazione Fotografi di Strada arrivando prima alla votazione popolare.
Mostra fotografica Lavoro è Donna,tenuta in occasione della Notte Rosa a Bari il 17/18 settembre 2013; Mostra Fotografica "Bari che vorrei" , tenuta dall'associazione culturale "Libertiamoci";
Collettiva Strade2, dell'Associazione Fotografi di Strada.
2° classificata (Agosto 2014) al concorso fotografico "Il Riscatto...dell'ombra" organizzato dell'Associazione culturale Vissi d'Arte.
Reporter del progetto di gemellaggio tra Cupertino (California) e Copertino (Lecce) , nel Settembre 2014.
Di recente ho partecipato ad un workshop tenuto da Marcello Carrozzo dal titolo: "Professione Fotoreporter: paesi ad alto rischio e sicurezza personale".
Credo che il segreto sia "crescere" e capire gradualmente non fermandosi mai, non smettendo mai di "cercare".




 

La tua foto preferita, perchè ?
La mia Foto preferita? !!Si c’e’! E’ rimasta nei miei occhi e nella mia mente, purtroppo.


C'è qualcuno che vorresti ringraziare?
mmm la mia adorabile mamma perché è la mia musa ispiratrice , che affronta le sfide della vita ogni giorno senza mai arrendersi e con le proprie forze. E' stata ed è tuttora la persona che più influenza la mia vita, è la mia più grande eroina.
Un grazie particolare va al mio ragazzo Giuseppe, che mi ha spinto a coltivare sempre più questa passione e nel tempo ha anche arricchito ulteriormente la mia attrezzatura fotografica .






Una serie del progetto SenzaPesoSenzaFiato.

"..si perdeva in quello scorcio pieno di segni seducenti e tristi di un'antica bellezza offesa dalla decadenza dell'umanità... dall'inquietudine e dalle debolezze dell'anima!!! Chissà cosa vedeva, cosa cercava...forse voleva semplicemente capire l'equazione di quel caos"


Model: Antonella Proto

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