venerdì 8 giugno 2012

Impronte - Paolo Cos


I tuoi silenzi a volte non riesco proprio a capirli, ma forse basterebbe anche solo ascoltarli. Non tirare le lenzuola, e smettila di far finta di leggere. I tuoi pensieri fanno rumore lo stesso. Ti piaceva sentire il calore dei miei passi sulla sabbia mischiati ai tuoi. Non lasciano traccia le onde, anche loro non si stancano di cancellare le nostre impronte. Solo a mani aperte continueremo a ridere dei nostri guai. Appoggia pure la testa sui miei desideri stanotte, il tuo respiro potrà rianimarli. Anche gli occhi si stancano alla luce dei tuoi perché, al buio potrai immaginarmi come vuoi. Eppure sulle tue rughe c’è ancora spazio per una lacrima di gioia.

Nessun commento:

Posta un commento