lunedì 15 febbraio 2016

Intervista a Mirella Buosi, tra pittura disegno e libri d'artista - Alberto Zuccalà




Chi sei?
Ciao! Mi chiamo Mirella Buosi. Classe '78. Vivo con la mia famiglia ad Annone Veneto, un paesino di quasi 4000 abitanti in provincia di Venezia.

Quali studi hai fatto? Dove lavoravi prima di intraprendere la carriera artistica?
Ho studiato ragioneria... ma me lo hanno imposto. Non ho mai avuto feeling con i numeri e la matematica. Io ho sempre amato di più le discipline umanistiche ed artistiche. Poi la vita mi ha portato a lavorare per tanti anni in fabbrica. Non era un bell'ambiente. Ma la voglia di indipendenza era tale che per acquistare un mio appartamento ho dovuto scegliere un lavoro duro ma pagato bene. Tutto sommato se mi guardo indietro devo dire che non rimpiango nulla di questa scelta. Ho realizzato il sogno di acquistare una casa mia a 24 anni e ho imparato molto. Ora mi serve, anche nell'arte, sapere come si leviga e si stucca un pezzo di legno, saperlo ritoccare e avere la mano ferma, saper lavorare con tanti materiali diversi, sapere le caratteristiche di un fondo o di una vernice. Non scarto nulla. Nella vita l'esperienza è tutto. Lo trovo un lavoro dignitoso e ammiro tutti i miei colleghi che ancora lavorano duro in quel posto.

E ora ti dedichi all'arte?
Ora finalmente, dopo 37 anni ho deciso di seguire la mia vocazione. Grazie ad un'amica che mi ha fatto conoscere l'esistenza di alcuni corsi on-line in inglese ho capito che è esattamente ciò che amo e che voglio fare. Amo dipingere, disegnare, creare. Amo sporcarmi le mai di colore, tracciare segni indelebili delle mie emozioni, trasformare il dolore e le sofferenze della mia infanzia in tele. Lo trovo appagante e gratificante. Lo trovo liberatorio e credo che non smetterò mai di inseguire questo mio sogno ritrovato. Finalmente riesco ad esprimermi al meglio attraverso l'arte.
Devo dire che prima di tutto sono madre di due gemellini, ma che quando loro sono a nanna io non vedo l'ora di dedicarmi alla mia passione. La mia famiglia e l'arte sono la mia ragione di vita. Il senso pieno della mia esistenza. Dopo tanta sofferenza e dolore posso dire di essere felice.

Qual'è il tuo nome d'arte e cosa significa?

Mire le Fay... Mire è come mi chiamano le amiche da sempre. Le Fay... "la Fata"... deriva dalla mi necessità di evadere del mondo "reale"... Le Fay... inoltre sta a significare Fata Morgana... dalla cui storia sono sempre stata molto affascinata. Infine Fata Morgana è il nome di un particolare miraggio e Mirella e miraggio derivano dalla stessa radice. Per questo ho scelto di chiamarmi così.

In cosa consiste la tua arte?

Amo sperimentare sempre cose nuove. Dipingo, disegno, creo libri d'artista, ma sono anche mail-artista e da ottobre scorso mi occupo di una rubrica sul sito www.parlaredaltro.it gestito da una organizzazione no-profit. Sono alla continua ricerca di nuovi supporti. Amo le tecniche miste. Accanto alle tele compaiono spesso pannelli in legno riciclato... ma anche foglie trattate, ritagli di giornale. Amo il figurativo ma quando ho un'emozione da sfogare è l'astratto che mi libera maggiormente. Non pongo limiti alla mia arte.
Semplicemente la seguo... cerco di acoltare ed interpretare ciò che la musa mi trasmette. Io divento il mezzo dell'essenza che è in me. Essa si rivela come opera d'arte.


Hai ottenuto dei premi?
Nel 2015 sono stata una dei finalisti del 4 Concorso di Giovani Talenti per Ferrara. Ho vinto una menzione speciale al Premio Fighille Arte. Ho ottenuto il premio della Critica alla Biennale del Libro d'Artista di Badoere (TV). Ho partecipato e sto partecipando a diverse mostre collettive. Ho vinto la permanenza di 5 anni in mostra al museo MACS di Greggio per la partecipazione alla 2a Biennale del Senso e della Materia.
Dove possiamo seguire la tua arte?
Ecco i miei contatti:
sito-  www.mirelefay.com
pagina Facebook- www.facebook.com/mirelefay/


Descrizione opere in allegato:

ALMA ANIMA CHE NUTRE (vedi dipinto con donna africana)

Il corpo di una donna sa trasformarsi... sa essere sensuale ed accogliente... sa essere unghie di leonessa per difendere... sa essere contenitore di Amore Incondizionato. Il corpo di una donna sa essere frutto di passione, sa essere fonte fresca per lo spirito. Il corpo di una donna sa seguire i flussi lunari, sa espandersi, sa sciogliersi, sa accendersi e sa spegnersi. Il corpo di una donna è latte per un bimbo, è carezza, è dolcezza, è protezione. Il corpo di una donna è porto e rifugio per gli amanti. E' certezza e prevedibilità, stabilità e purezza. Il corpo di una donna è una musica soave, respiro ritmico, cuore che batte. Il corpo di una donna è arte, è bellezza, è natura sublime, è fantasia e tavolozza di colori. E' coperta e focolare. Il corpo di una donna è il posto più bello dove dormire, dove sognare, dove vivere. Il corpo di una donna non è quello che vedi... è quello che senti... è oltre i confini... Il corpo di una donna è, a volte, anche spietato e crudele... il corpo di una donna è micidiale. Il corpo di una donna è anima e spirito... non è carne e non è materia. Il corpo di una donna è tutto o niente. Spogliati del dolore e vestiti con il corpo di una donna.

Dipinto su tela di cotone 38x45,5x2 cm.
on bambina
Il pezzo è stato fatto a mano libera, è originale e unico. Realizzato con Tecnica Mista (acrilici, matita in grafite, tela di cotone, gesso, acqua).

AURA - PERCEZIONE VISIVA (vedi dipinto astratto)

Sono un essere speciale... vivo e percepisco cose che nessun'altro può... e a volte la vedo... gli occhi mi si riempiono di flash... lo spazio ed il tempo sembrano alterati. Le vertigini si impossessano del mio precario equilibrio. Scivolo nell'oblio doloroso di un sentiresenza sentire. La luce oscura i miei occhi con l'effetto stroboscopico di questa mia divina visione. E poi tutto torna noiosamente normale... lasciandomi distrutta, confusa e stravolta. Senza speranza.

Dedicato alla mia emicrania.

Dipinto su tela di cotone 50x70x2 cm.
Il pezzo è stato fatto a mano libera, è originale e unico. Realizzato con Tecnica Mista (acrilici, tela in cotone, gesso, carta, acqua).

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