mercoledì 15 aprile 2015

Intervista a Michele Toniatti - Alberto Zuccalà




Chi è Michele Toniatti?
Sono un artigiano, maestro di snowboard, sono nato nel 1969, vivo in Valfurva (SO).
L'arte è la mia grande passione!

Come sei arrivato alla pittura?
Ho sempre avuto una predisposizione per il disegno. A 11 anni dipingo “Scarpe” che, all'inizio del 1996, agli occhi di Ombretta Redondi (professoressa e scultrice) rivela un talento da sviluppare. E' lei che mi regala il primo cavalletto con pennelli e colori ad olio.

Quando inizia il tuo percorso artistico?
Tutto inizia partecipando ad un concorso di pittura “En plein Air Bormio” nel 2001. E' qui che ricevo un importante premio,  “Dino Buzzati” ,.... la mia conferma per continuare a dipingere!
Molto tempo dopo, comincio ad esporre in collettive e personali, in luoghi pubblici e privati, in Italia e all'estero:  Viterbo , Roma, Firenze, Milamo e Arte expo a New York.
Questo significa sacrifici e un sentiero solitario, un ipirazione senza innesti di fortuna.




Cosa significa per te la pittura? 
La pittura è libertà e un' idea concretizzata sulla tela, in forme o colori. Quello che faccio è un adattamento all'idea , ai sentimenti che voglio esprimere, quindi cambia anche il mezzo attraverso il quale si esprime l'idea, modi diversi per esprimere  idee diverse . Questo comporta ahimé  a non avere uno stile che tanti artisti invece hanno. Preferisco essere apprezzato  per l'idea, non per lo stile!

Quali sono le tecniche che usi?
Ho cominciato da autodidatta con l'olio, mi sono sempre trovato bene. all'inizio avevo le mie limitazioni, poi, visitando mostre di importanti maestri del passato ho cercato di rubare tutto ciò che c'era da rubare. Provando e riprovando, a volte non conoscendo la tecnica, facevo delle vere e proprie scoperte,  quando invece non riuscivo le distruggevo.
Negli ultimi dieci anni ho sperimentato una nuova tecnica  che consiste nel mescolare la terra, terriccio e minerali con la resina.  Il risultato: una forza cromatica e effetti nuovi.
Con questa tecnica ho realizzato ritratti di molti cantautori del Rock.

Cosa pensi delle mode che circondano il mondo dell'arte?
L'arte in pittura non può essere una moda!! Gli stilisti fanno le mode io preferisco starne alla larga non voglio  fare uno stampino e sfornare gli stessi bellissimi e buonissimi dolci. Il pittore deve essere imprevedibile non fare cose che gli altri si aspettano da lui, ci si annoierebbe a morte.



Quali sono i soggetti che prediligi dipingere?
Il ritratto è quello che mi affascina di più ! Ma non solo,  passondo dal figurativo all'astratto tenendo un equilibrio senza sbilanciami verso l'una o l'altra dimensione e di fronte alla moltitudine dei linguaggi non voglio esaurire il mio discorso con il fruitore resto tenacemente legato a questa terra ai miei amori e umori.

Ascolti musica quando dipingi?
Assolutamente si,  in particolare il rock !! E credo ci sia un connubbio nell'esprimere le idee in arte.

Progetti futuri?
Una personale a Bormio (So)  nel periodo di natale 2015/ 2016

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