venerdì 3 agosto 2012

A riccio - mariagrazia

A volte le ferite tornano a far male: in uno sguardo, nel silenzio, nell’assenza, nei ricordi, persino quelli belli. Lasciano in bocca un sapore amaro che si fonde con  un sorriso pronto a ricordarti che è tutto passato e, in fondo, superato. Passato. Scappato. Sfuggito al tuo controllo. Meglio, lasciato andare.  E poi  ricordato.  Ma fa ancora un pò male. Che rumore fa la felicità? A volte temo di confonderla nel profumo del mare, nelle carezze del vento, nell’abbraccio delle stelle e mi chiedo se alla fine dei conti non sia  anch’io  ‘’al limite’’ come un riccio che un pò punge e un pò si chiude perché ha paura.

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