mercoledì 21 settembre 2011

E che cactus! - Alberto Zuccalà

Il cielo di oggi è chiuso. Il Dio curioso scruta solo attraverso alcune fenditure. Ed io? Scrivo sulle pagine ruvide di un asfalto asciugato già dieci volte dalla pioggia di ieri. Ho visto una ragazza di trent'anni che sbatteva per malattia e due vecchi a respirare sulle panchine. I calcoli se ne vanno a puttane. Vuoi o non vuoi è così! E' imprevedibile la storia di ognuno e per questo motivo, lontano, lontano nel tempo, ci sarà qualche angelo intento ancora a disperarsi. Almeno un pò. 


zumpallicchiu

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