martedì 7 luglio 2015

Intervista ad Antonio Biagiotti - Alberto Zuccalà




Chi è Antonio Biagiotti?
Antonio Biagiotti è un uomo di 43 anni, nato e cresciuto in una piccola realtà cittadina, Porretta Terme, incastonata nello splendido Appennino Tosco-Emiliano, dove vive con sua moglie e lavora.


Quando è nata la passione per la fotografia?
Fin da bambino la fotografia è stata la mia grande passione,  già all’età di tredici anni acquistai la mia prima vera fotocamera, una PENTAX K1000, con la quale entrai in un meraviglioso mondo, fatto di tempi di posa, inquadrature e diaframmi. Nel corso degli anni, tra belle soddisfazioni e delusioni cocenti, questa passione ha continuato a evolversi, e con lei anche il mio corredo fotografico.
Ormai da diversi anni realizzo quasi tutte le mie fotografie utilizzando un sistema medio formato PENTAX 67II, composto da due corpi macchina, e un nutrito gruppo di obiettivi, che mi permettono di affrontare le più svariate condizioni di ripresa. Le ripetute escursioni nelle meravigliose vallate degli Appennini che circondano la mia casa, sono sempre state per me motivo di grande gioia, e un modo per riconciliarmi con la vita frenetica di tutti i giorni. Qualche volta però, con mia moglie, mi sono concesso un tuffo in città, di cui dovreste trovare qualche traccia nella photo gallery del mio sito internet.  



Perché ti sei avvicinato alla fotografia in bianco e nero?
Trovavo  un fascino particolare nelle fotografie  realizzate con questa pratica, ed ero attratto dall’alto livello creativo che questa tecnica permette prima, durante l’esposizione della pellicola e in seguito, in fase di sviluppo e stampa. Fu così che cominciai ad allestire la mia camera oscura, vero cuore pulsante per tutti i fotografi che ancora utilizzano questa tecnica.
Oggi le immagini digitali hanno soppiantato quasi completamente la fotografia tradizionale a pellicola, niente di male, il mondo va avanti, e sotto molti aspetti quella digitale è una tecnologia fantastica. Personalmente non ho niente contro la fotografia digitale, ma detesto l’uso smodato dei programmi di elaborazione d’immagine, capaci di alterare e stravolgere completamente la fotografia, tanto da non sapere più se questa sia vera o frutto di fantasia.
Io invece ci tengo a far sapere che le mie immagini sono vere fotografie, non corrette o modificate al computer. La luce ha impressionato per un momento la pellicola da me esposta, semplicemente.


Hai un sogno nel cassetto?
Certo, poter dedicare tutto il mio tempo alla fotografia a pellicola in bianco e nero, per trasmettere le emozioni che ho visto e sentito in quel momento.



                     


sabato 4 luglio 2015

FESTIVAL DELLE GIOVANI PROMESSE - Alberto Zuccalà



L’associazione culturale TRUE COLORS ART EXHIBITIONS

PRESENTA IL

FESTIVAL DELLE GIOVANI PROMESSE

DOMENICA 5 LUGLIO 2015 – FONDAZIONE PALMIERI (LE)
START ORE 19:00
INGRESSO LIBERO




A seguito del laboratorio "Canto Ensemble" condotto dal  Paolo Di Sabatino e coordinato dalla cantante jazz Elisabetta Guido si terrà l'esibizione degli allievi presso la Fondazione Palmieri di Lecce... a partire dalle ore 19:00
la presentazione sarà a cura di Gian Piero Personé ed Eliana Degennaro.
Il livello di preparazione dei partecipanti è altissimo, sono previsti importanti ospiti il tutto nel cuore del centro storico di Lecce: nell'antica chiesa di San Sebastiano da anni sede della fiorente Fondazione Palmieri.



 PAOLO DI SABATINO
Pianista e compositore jazz italiano. Nato in Abruzzo, diplomato in pianoforte nel '90 e in Jazz nel '94.                          
Collabora con artisti importanti come J.Patitucci, D.Samuels, M. Manzi.
Leader in diverse formazioni, soprattutto nel trio con M. Siniscalco e G.Di Sabatino, protagonista dell'ultimo album giapponese "The sweetest Love" e del recentissimo tour in Giappone.

Versatile interprete, vulcanico arrangiatore, compositore dalla spiccata vena lirica. Creatività melodica e solidità ritmica sono i pilastri del suo pianismo.

ELISABETTA GUIDO
Elisabetta Guido è una cantante jazz/soul e direttrice di coro e spazia fra vari generi musicali.
È stata inserita nel 
Dizionario delle jazziste europee “Donne in Musica“ (editore Colombo – Roma).  È stato pubblicato nel 2010 il suo manuale ditecnica vocale “Il canto moderno occidentale di origine afroamericana” (Manni Editori)
Dal 2003 collabora come direttrice di coro e 
vocalist con le produzioni diRai 1 e Rai 2 (Sanremo - Oscar Tv, Telethon, Premio Barocco, La vita in diretta ecc.), per le quali ha diretto, fra l’altro, la sigla iniziale del programma Premio Barocco 2004. e la sigla finale del programma Premio Barocco 2008. con il suo Coro gospel “A. M. Family” ed Al Bano. Ha partecipato anche a trasmissioni di Rai International, Rai 3 ed alla trasmissione “Donne” per Sky/Discovery Channel Real Time.

Ha collaborato nelle vesti di corista durante le trasmissioni di Rai1 "Grandi Eventi" con 
Renzo Arbore, Paolo Belli, Tullio De Piscopo ed ha inciso e si è esibita in concerto con tra gli altri: Paolo Di Sabatino, Javier Girotto, Roberto Ottaviano, Mauro Campobasso, Raffaele Casarano, Marco Tamburini, Barbara Errico, Marco Bardoscia, Mirko Signorile, Alessandro Monteduro, Marcello Nisi, Alessandro Galati, Fabrizio Bosso, Marco Siniscalco.Alessandra Amoroso, Ares Tavolazzi, Francesco Petreni, Cheryl Porter, Jayonna Sims & Virtuous Standard of Chicago, Arthur Miles, Movin’ Melvin Brown, Maria Laura Bigliazzi, l'italo/francese manager internazionale della danza Sofia Capestro, Carla Petrachi. 
Nel 2003 ha ricevuto dal Comune di 
Perugia e dalla Provincia di Lecceuna targa onorifica per l’attività artistica con il Coro gospel “A. M. Family” di Lecce.

Con il Coro Gospel nel 2009 e nel 2010 ha realizzato il connubio per la prima volta fra Coro gospel e 
Orchestra Sinfonica, frutto della collaborazione fra l’Orchestra della Fondazione I.C.O. “T. Schipa” di Lecce, diretta dal maestro Marco Della Gatta e l’Associazione “New Production” di Damiana Mancarella.

Associazione Culturale True Colors art Exhibitions
via F. Rubichi 9, 73100 Lecce
tel: 329 4486254



Premiazione al Presidente delle G.p.G. Giuseppe Alviti, dalla pittrice Francesca Panico - Alberto Zuccalà



Il Presidente delle G.p.G. Giuseppe Alviti premiato dalla pittrice Francesca Panico per l’impegno nella lotta contro la malavita.
la nota pittrice a livello internazionale Francesca Panico ha voluto omaggiare il Presidente dell’Ass.Naz. Guardie Giurate ,Giuseppe Alviti, con un suo dipinto che ha come sfondo i motivi della legge e della legalita’,visto il sempre piu’ impegno del Presidente Alviti contro la lotta alla criminalita’ diffusa.
L'artista in una breve intervista dichiara di esser commossa nel vedere che esistono ancora persone, che fanno da scudo per il benessere collettivo, lottando senza freni a favore dei cittadini.L'opera ha come sfondo uno scudo ed un leone alato simbolo della legalita' e non poteva mancare un'imprintig informale,come infatti in alto a destra si può notare il volo di una colomba variopinta che simboleggia ,dice l'artista, l'augurio per il Presidente Alviti, per i suoi meritati e dovuti riconoscimenti. L'opera e' stata consegnata il giorno Martedi 30 Giugno,dove l'artista a sorpresa ha emozionato il Presidente Giuseppe Alviti, raggiungendolo proprio sul posto di lavoro,e con grande stupore cogliendolo nel pieno del suo operato in atto di operazioni molto delicate...Sul posto molte volanti dei Carabinieri e Polizia ,insomma una vera lotta alla ricerca dell'ordine.
I piu' sentiti Complimenti al Presidente Giuseppe Alviti, e come dice l'artista: che sia un augurio di buon auspicio per il suo lavoro.. un augurio per raggiungere vette sempre piu' alte e importanti.

venerdì 3 luglio 2015

Intervista ai TRIPLE NINE - Alberto Zuccalà





Da cosa nasce il nome Triple Nine?

Ice: in realtà è una doppia data importante per entrambi 9/06 e 9/09 l'abbiamo fusa assieme ed e nato il nome

qual'è il tuo ruolo nel duo?

-Ice: chitarrista,beatmaker,fonico,videomaker e voce
-Vedova Nera: rapper,grafico e manager del duo

avete due stili molto differenti tra loro questo rappresenta motivo di discussione tra voi?

-Ice:qualche volta ma niente di irrisolvibile
-Vedova Nera: qualche volta discutiamo ma proprio da queste discussioni nascono nuove sonorità,tentiamo di sperimentare per accontentare i gusti dell'altro.


come nasce un vostro lavoro di solito?

-Ice: la mattina ti svegli e hai quel motivetto in testa o quel testo in testa e componiamo,semplice veloce sbrigativo
Vedova Nera: puo succedere in qualsiasi momento che abbiamo l'attacco ispirativo,noi lo definiamo vero e proprio attacco ahaha ascoltando una canzone,guardando un film,dormendo ahahaha ci alziamo e componiamo

che tipo di musica ispira i vostri lavori?

-Ice&VedovaNera: non c'è un genere preciso siamo improntati piu sul rap con sonorità metal e punk ma riusciamo a trovare ispirazione pure da una sinfonia di mozart,come detto è un meccanismo che scatta nella nostra testa e non sai mai quando puo scattare.


siete completamente autoprodotti?

-Ice&Vedovanera: si  ci autogestiamo completamente,si compone assieme,ice realizza la base,si scrivono i testi ognuno il suo,si compone il ritornello,si registra in casa,ice missa,vedova nera fa la grafica e provede subito dopo a inviare il pezzo in giro per il web.

il vostro ultimo lavoro?

-Ice&VedovaNera: Come album è appena uscito "Lightside" un album sperimentale con suoni rap,hardcore,metal,metalcore e punk , alcuni singoli hanno seguito l'album come "Innovazione 3.0" e "Innovazione 4.0 feat sickone" di vedova nera,"Twoice" e "un motivo" di Ice,e sono saltate fuori parecchie collaborazioni con svariati artisti che non nomino per non far torto a nessuno se mi scordo un nome.


a cosa state lavorando?

-Ice&VedovaNera: attualmente stiamo lavorando a 3 album : Mentality soldier di Ice,Alone di Vedova Nera e un altro album della Triple Nine che ci rivede in coppia.

voi avete avuto dei problemi con delle pietre miliari del hip hop possiamo capirne i motivi?

-Ice&VedovaNera: partiamo dal presupposto che i litigi da social li trovo abbastanza na puttanata,la discussione si è creata sul web quando il signor Ness ha offeso Vedova Nera chiamandola con un appellativo che non si dovrebbe mai dare ad una donna,poi il resto e pubblico alla fineci siamo pizzicati a vicenda a suon di dissing ma per noi la cosa è morta li.

che cosa vi spinge a far musica?

-Ice&VedovaNera: Fondamentalmente per diffondere un messaggio,uno stato d'animo,un pensiero,cercare di far entrare nell'ottica dell'artista chi ascolta attraverso le note,e uno sfogo per noi e uno sfogo per chi ascolta.

che messaggio volete trasmettere ai vostri supporter?

-Ice&Vedovanera: come detto su nella domanda precedente,messaggi positivi,stati d'animo o piu semplicemente il nostro punto di vista.

una valida ragione per seguirvi?

-Ice&Vedovanera: è soggettivo invito chi vuole ascoltare il parere di qualcun altro a seguirci e chi non vuole ascoltare a non seguirci!

dove possono trovare i vostri album?

-Sul canale ufficiale della Triple Nine

Sul Jamendo Ice&VedovaNera :

o potete acquistare la copia fisica scrivendoci all'indirizzo mail : Icevedovanera@gmail.com

giovedì 2 luglio 2015

Nella nostra arena la band TERZO PIANO - Alberto Zuccalà







Hanno vinto la terza edizione del concorso per band emergenti organizzato ogni anno dall'etichetta indipendente La Fame Dischi “Le Canzoni Migliori Le Aiuta La Fame”, si chiamano Terzo Piano e sono quattro ragazzi giovanissimi provenienti dalla provincia di Salerno.
Abbiamo scelto di iniziare questa nuova avventura, il percorso che porterà al nostro primo disco in uscita ad Ottobre, con una live session, perché è lì che sta l’essenza del nostro lavoro, nel suonare.” Così descrivono questo primo video live di H, brano contenuto nel disco d'esordio che stanno registrando tra Perugia e Cava de'tirreni in questi mesi, la cui uscita è prevista per Ottobre 2015 per l'etichetta La Fame Dischi appunto. “Speriamo di essere convincenti proprio suonando e che, vedendoci dal vivo, la gente capisca il sentimento e la dedizione che mettiamo nella nostra musica.”



GUARDA IL VIDEO “H” LIVE SESSION


Il pezzo rappresenta al meglio lo stile dei Terzo Piano, il mondo del rock, del pop e dell'elettronica che i quattro cercano di fondere per creare una dimensione tutta loro. Il pezzo dura 7 minuti e passa da un'atmosfera all'altra, culminando in quello che è lo stile dominante dell'album d'esordio previsto per Ottobre: un’elettronica cupa ed intimista con un'attenzione costante alla melodia.
"H" è la lettera muta, ed è per questo che è stata scelta come titolo di un brano in cui si cerca di esprimere (con una certa dose di ironia) le difficoltà del dover dire qualcosa anche quando da dire non c'è nulla. Come scrivere una canzone, come trasmettere un messaggio importante quando spesso i contenuti non ci sono? Come convincere "dicendo tutto e niente"? Ed è proprio questo che ammette ironicamente H, di lasciare nulla alla gente e di vendere "aria su musica", ma nel finale si va a spiegare anche il disagio di questa condizione ed il peso che sente l'autore per cui anche il "niente è così assordante" e che 7 minuti di brano sono troppi per dire nulla.