Con “Babelfish, racconti dall'Era dell'Acquario”, Gino Pitaro narra una realtà divisa in molteplici tasselli, frammentata e allo stesso tempo esistente come entità unica. Il tema che fa da sfondo a tutte le trame è il “nomadismo esistenziale”, ossia il saper vivere nell'ambientazione allargata del mondo facendosi strada in mezzo alle molteplici contaminazioni socio-culturali che ne fanno parte. Dalla Spagna a Singapore, da Roma a Ginevra i protagonisti disegnano una sorta di melting pot, una realtà multipla che prende corpo nell’arco della narrazione. Sei storie differenti e sei protagonisti accomunati da uno stesso approccio alla vita, da una stessa condizione dell’anima che affronta ciò che vede cercando sempre l’analisi ragionata e la ricerca del dettaglio rivelatore. Vite uguali e diverse di cui l’intersezione con l’altro e l’osmosi culturale costituiscono il fulcro essenziale. I racconti possono essere letti sia in chiave sequenziale e cronologica che su binari paralleli, come se si trattasse dei molteplici alter ego di uno stesso protagonista alle prese con diversi destini. Per ogni storia un diverso aspetto della vita da sviscerare.
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