lunedì 12 gennaio 2015

Intervista a Gisella Laterza - Alberto Zuccalà




CHI E’ GISELLA LATERZA?
Una ragazza di ventitré anni che sta studiando Lettere moderne e che ha da sempre la passione per la scrittura.
Ho iniziato a scrivere a undici anni e non ho mai smesso. Scrivo di tutto, dal fantasy al racconto introspettivo, dall'horror alle fiabe.
Scrivo per sfogarmi, per trovare un senso a ciò che vivo.
Ma soprattutto, scrivo perché scrivere mi piace.


“DI ME DIRANNO CHE HO UCCISO UN ANGELO” EDITO DA RIZZOLI… COME NASCE QUESTA STORIA? DI COSA PARLA?
Questa storia nasce dai dubbi e dalle angosce della mia adolescenza. È stata scritta infatti quando avevo sedici anni e la considero una metafora di quell'età. Parla di un angelo che cade sulla terra, inizia un viaggio alla scoperta del mondo e lungo la strada incontra diversi personaggi. Ecco, l'angelo è come l'adolescente: affacciato alla vita, sospeso in un momento di infinite possibilità, dove l'unica cosa che può fare è buttarsi. Sperimentare. Conoscere. Anche a costo di perdere qualcosa di se stesso.

TU SEI UNA BRAVISSIMA SCRITTRICE DEL GENERE FANTASY. IN ITALIA E’ CONOSCIUTO? E’ BEN INSERITO?
Più che scrittrice di fantasy, direi scrittrice di fantastico. Le mie storie hanno elementi di magia, ma non è la magia a governare il mio mondo: è una metafora.
In Italia parlare di fantasy significa toccare un tasto dolente: è un genere che trova molta difficoltà a farsi prendere sul serio, per colpa di un pregiudizio radicalizzato che vede nel fantasy una forma di evasione dalla realtà. Il fantasy non è un modo per fuggire alla realtà, ma è anzi un modo per interpretarla da una diversa prospettiva.
Vale lo stesso per il fantastico in generale, anche se quest'ultimo ha alle spalle una tradizione letteraria più solida (Calvino, Landolfi, Palazzeschi) e quindi è considerato con più riguardo.

ESISTONO DAVVERO GLI ANGELI? E ANCHE QUALCUNO CHE LI UCCIDE?
Potreste chiederlo all'angelo della mia storia. Anche se è molto timido: non si farà vedere facilmente.

COME E QUANDO INIZIA LA TUA ESPERIENZA DI SCRITTURA? QUANDO HAI CAPITO CHE SAREBBE POTUTO DIVENTARE UN PROGETTO ARTISTICO?
La mia esperienza inizia per divertimento. Come Bastiano della Storia infinita, anche io ho subito fin da bambina l'irresistibile fascino del sapermi raccontare una storia.
Progetto artistico? Chissà. So che non si smette mai di migliorare, dal punto di vista stilistico, e che è impossibile sapere con certezza quando si sta facendo dell'arte.



IN QUALI TEMPI DELLA GIORNATA SCRIVI? SCRIVI DI GETTO O STRUTTURI PRIMA L’IDEA?
Sono una studentessa universitaria e il tempo libero è poco: scrivo quando riesco a trovare dei ritagli. Riguardo alla pianificazione e alla scrittura di getto, faccio entrambe le cose: parto con un'idea generale, poi la articolo in una scaletta definita, poi mentre scrivo mi vengono altre idee e cambio la scaletta.




QUESTA TUA ESPERIENZA CHE TI HA PERMESSO DI EDITARE CON UN EDITORE NAZIONALE, TI HA PERMESSO DI CONOSCERE ALTRE PERSONE? ALTRI SCRITTORI? HAI CONDIVISO QUALCOSA DI PARTICOLARE CON LORO?
Da quando il romanzo è uscito, mi ha permesso di incontrare e conoscere lettori, scrittori e molte personalità interessanti (e vagamente folli) che si sono rivelate una bella sorpresa. Con alcuni di loro ho stretto un rapporto molto cordiale, con altri, come Aislinn e Luca Tarenzi, un rapporto di amicizia. È un aspetto della pubblicazione che non mi aspettavo e che mi rende felice: fa uno strano effetto sentirsi improvvisamente affine con persone di cui hai conosciuto prima le parole e poi il carattere.

FAI SOLO LA SCRITTRICE NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI? HAI ANCHE ALTRE PASSIONI?
Amo viaggiare e non mi tiro mai indietro di fronte alle occasioni di partire. A gennaio andrò, ad esempio, in Erasmus a Stoccolma e so che sarà per me un'ottima esperienza sia per perfezionare l'inglese, sia per conoscere luoghi, culture, persone.

SE TI PRESENTO LA COPIA DI UN TUO LIBRO PER UNA DEDICA COSA MI SCRIVI?
Presentamela, e lo scoprirai. ;)




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