Guardava quelle luci
così: nuda. Svestita da sè stessa. Poteva quasi toccarla la sua meraviglia, lo
stupore che lasciava i suoi occhi per posarsi su quei suoni. Nella semplicità
del suo sguardo restava inerme come angeli senza ali. Respirava profumi
d'Oriente. Il silenzio era di sicuro la sua arte migliore. Per lui il tempo non
era più passato da lì, lo sentiva ancora morirsi addosso. Portava ancora tutto
il peso dell'attesa. Ma solo così era sicuro di poterla amare. Aspettando lei,
solo lei.
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